
Una sala operatoria (foto di repertorio)
Montale (Pistoia), 28 marzo 2023 - Un anziano residente a Montale aspetta da tre anni un’operazione a una mano per la patologia nota col nome di "dito a scatto". La prima visita – così ricostruisce per noi L.C. – risale al 14 febbraio 2020 all’ospedale di San Marcello, ma la pre-ospedalizzazione non fu fatta a causa del lock-down. "A primavera del 2021 – racconta – provai a telefonare al numero che gestisce le liste delle prenotazioni (0573.351096), che risultava sempre occupato. Alla fine mi dissero che l’intervento lo facevano a Villa Fiorita, ma saltò tutto perché in quei giorni avevo contratto il covid".
Una volta tornato negativo, gli comunicano che l’intervento sarà effettuato a Santa Rita a Montecatini, ma lì gli fanno sapere che in quella clinica non sarebbe stato possibile effettuarlo. Nel dicembre 2022 lo indirizzano a Villa Fiorita a Prato dove fa la preospedalizzazione, ma gli comunicano che, a causa delle sue patologie pregresse di natura cardiaca, non possono fare l’operazione essendo la clinica priva di rianimazione.
"La mia situazione clinica era ben nota all’Asl – dice L.C. – quindi non capisco perché mi hanno mandato a Santa Rita e a Villa Fiorita se in quelle strutture non potevo essere operato".
Alla fine l’anziano viene rimandato all’ospedale di Pistoia dove, nel mese di gennaio scorso, viene rifatta la pre-ospedalizzazione. Ora è in attesa di essere chiamato. "Intanto la mia mano è peggiorata" fa presente L.C.
L’Asl , da noi interpellata risponde così: "Nel febbraio 2020, in piena emergenza pandemica, all’ospedale San Jacopo venivano eseguiti solo gli interventi urgenti. L’intervento è stato così spostato prima a Villa Fiorita e poi al Santa Rita ma, in entrambe le strutture, non è stato possibile effettuarlo in sicurezza in assenza dei requisiti anestesiologici del paziente che sono stati verificati nel percorso di preospedalizzazione in entrambi i presidi. Il quadro clinico del paziente non era neanche conforme alle caratteristiche richieste per la chirurgia ambulatoriale.
"Il paziente, ora sarà operato all’ospedale San Jacopo in tutta sicurezza: ha già effettuato la preospedalizzazione, ma è prevista una ulteriore consulenza anestesiologica anche per le terapie che assume. ll direttore di Ortopedia e Traumatologia – conclude la nota – ha chiesto allo specialista che ha in carico il paziente di contattarlo per rassicurarlo che a breve sarà sottoposto all’intervento".