Prato, 12 novembre 2024 – Sgomento anche nella comunità pistoiese, e soprattutto quarratina, per la notizia della morte improvvisa, a 50 anni, di Gianluca Bonacchi. Appassionato di boxe, anche se non con finalità agonistiche, Bonacchi è stato trovato privo di vita venerdì 8 novembre nella palestra della Pugilistica Pratese di via Convenevole a Prato, dove era andato per fare qualche ora di allenamento.
L’uomo, oltre che nel mondo del pugilato era però assai conosciuto anche nella provincia pistoiese per il suo lavoro di rappresentante della storica torrefazione Moka J-Enne di Sant’Agostino. Da circa sei anni, con tanti bar e locali, Bonacchi gestiva rapporti di lavoro ed era arrivato a instaurare relazioni amichevoli anche grazie al suo carattere gioviale e aperto. "Quando abbiamo saputo la notizia siamo rimasti malissimo – commentano nel bar Oliver di via Brunelleschi a Quarrata – tutti noi desideriamo porgere le condoglianze alla famiglia in questo momento doloroso".
Bonacchi, che viveva a Prato, lascia la moglie e una bambina. Anche tutto il personale della ditta per cui lavorava è rimasto sconvolto: "Siamo vicini alla moglie e alla figlia che devono affrontare un momento così terribile, da quando si è sparsa la notizia abbiamo ricevuto tante telefonate di clienti desolati che si uniscono al dolore per questa perdita. Ci eravamo visti a metà della mattinata di venerdì, abbiamo scherzato, come sempre – raccontano alcuni dipendenti
– ci aveva detto che dopo un ultimo giro di consegne dai clienti sarebbe andato in palestra a fare un po’ di allenamento, che per lui, da appassionato di boxe, era sempre un momento piacevole. Era quello di sempre, stava bene. Ancora ci sembra impossibile". A stroncarlo sarebbe stato un malore fulminante, che non gli ha lasciato nemmeno il tempo di chiedere aiuto. Sarà il medico legale, su incarico della Procura di Prato, a dover stabilire le cause della morte. Poi saranno stabilite le modalità del funerale.
Da quanto abbiamo appreso Bonacchi stava svolgendo alcuni addominali, un po’ di sacco e altri esercizi che si possono tranquillamente effettuare senza l’ausilio di istruttori o compagni di allenamento. Il corpo è stato trovato senza vita da altri frequentatori della palestra di via Convenevole e quando sono arrivati i soccorsi dalla vicina Misericordia ormai per Bonacchi non c’era più niente da fare. Un lutto che ha colpito tutto il movimento pugilistico locale e toscano. Lo testimoniano i messaggi di cordoglio apparsi sulla bacheca social della Pugilistica Pratese.
Daniela Gori