Le vittime del disastro: Antonino e Teresa travolti senza scampo

Lui era stato lo storico macellaio di Lamporecchio e lei era sempre al suo fianco anche in negozio

Lamporecchio (Pistoia), 4 novembre 2023 – Una doppia tragedia si è abbattuta sulla comunità di Lamporecchio. L’alluvione di giovedì sera si è portata via due vite, quella di Antonino Madonia, 70 anni, e della moglie Teresa Perone, di 55 anni. Moglie e marito erano a bordo della loro auto e stavano tornando a casa, che si trova nella piena campagna di Lamporecchio, in via Podere Vitetto, quando, all’improvviso, il piccolo ponte Ferrone, che stavano attraversando, è crollato a causa della enorme quantita d’acqua che aveva rapidamente ingrossato il torrente. Il corpo dell’uomo è stato ritrovato poco dopo la tragedia, quello della moglie nel tardo pomeriggio di ieri. L’abitazione ora è completamente isolata, si ci può arrivare soltanto a piedi, attraversando le redole dei campi. La famiglia Madonia è molto conosciuta a Lamporecchio.

Antonino Madonia e Teresa Perone
Antonino Madonia e Teresa Perone

Negli anni Novanta aveva rilevato, da Masini, la macelleria che si trova proprio nel centro del paese, in via Antonio Gramsci. Per diversi anni la conduzione del negozio è stata a carattere familiare. Antonino si faceva aiutare nel lavoro dalla moglie Teresa, una signora simpatica, bionda, sempre allegra e pronta alla battuta. Anche Antonino era una persona particolarmente affabile, dall’aspetto serio in prima battuta ma poi, quando prendeva confidenza con i clienti, faceva emergere tutta la sua simpatia. Le sue origini erano contadine. I genitori di Antonino Madonia avevano un’azienda agricola a Lamporecchio, nella zona dove vive la famiglia. E prima di rilevare la macelleria per un paio di anni Antonino aveva fatto il parrucchiere.

Antonino e Teresa hanno sempre preso parte attivamente alla vita della comunità di Lamporecchio, partecipavano alle iniziative ricreative e culturali che potevano promuovere il centro commerciale naturale. Il loro negozio si caratterizzava per la qualità delle carni e ancora oggi, a distanza di tanti anni, la gente si ricorda della genuinità del prodotto che Antonino presentava. E di questo lui ne andava molto fiero e lo rimarcava spesso nelle discussioni che instaurava con la gente.

Poi, come è successo a tanti altri negozi, è arrivato il calo di vendite, soprattutto a causa della concorrenza dei supermercati, così alla fine degli anni Novanta, molto dispiaciuto, Antonino Madonia ha deciso di chiudere l’attività. Da allora, insieme alla moglie, ha ripreso e continuato l’attività agricola avviata dai genitori. Antonino e Teresa lasciano, nel grande dolore i loro due figli, Alessio e Isabella. Da quando avevano lasciato la macelleria si vedevano meno a Lamporecchio. Ma le persone, e sono tante, ricordano la coppia con molto affetto ed è grande il cordoglio che sta attraversando il paese.

M.M.