Pistoia, 4 febbraio 2019 - Ora che la pioggia violenta ha dato una tregua, per i Comuni della montagna pistoiese arriva il momento della stima economica dei danni, che sono stati numerosi e talvolta importanti. Intanto, nella notte fra sabato e ieri, una nuova frana di notevoli dimensioni ha ostruito la strada comunale di Casone, piccola borgata di Torri (Sambuca).
«Un piccolo smottamento in quel punto era iniziato già sabato sera – spiega il sindaco Fabio Micheletti – ma nella notte si è ingigantito. Il geologo ci ha consigliato, per il momento, di non rimuovere i materiali, perché il movimento non è ancora definito. Ci si è limitati quindi ad aprire un camminamento, per permettere alle persone che si trovavano nella borgata di raggiungere le loro auto e rientrare in città, dove vivono». Sono state invece riaperte le circa dieci strade comunali sambucane, interrotte fra venerdì e sabato da frane o piante cadute.
«Ancora non conosciamo l’entità economica dei danni – prosegue Micheletti – ma, specie per la frana di casone, non sarà da poco. Speriamo che la Regione ci dia una mano». Oggi si svolgerà anche un sopralluogo sulla via privata per Casa Sarti, interrotta da un grosso cedimento: si dovrà trovare una soluzione rapida, visto che lì vivono 70 elfi, di cui 25 minori, da sabato isolati dai collegamenti veicolari. Resta a senso unico alternato la ss64 Porrettana, all’altezza di Pavana, interdetta ai mezzi sopra 3,5 tonnellate. Da ieri la ss12 (che collega Lucca con l’Abetone) è di nuovo interrotta, stavolta al bivio per corsagna (Borgo a Mozzano) con traffico dirottato sulla provinciale.
A San Marcello Piteglio, già da oggi, ci sarà da fare una stima del danno per la voragine che si è aperta su un lato della comunale via Poggiranda, nei pressi del monte Oppio. Il transito è a senso unico alternato e il sindaco Luca Marmo non esclude, a breve, il divieto ai mezzi pesanti.