PATRIZIO CECCARELLI
Cronaca

Manifestazione spontanea. Giovani in corteo in centro

"La sobrietà una richiesta assurda: la lotta partigiana va sempre festeggiata"

"La sobrietà una richiesta assurda: la lotta partigiana va sempre festeggiata"

"La sobrietà una richiesta assurda: la lotta partigiana va sempre festeggiata"

Di cerimonia importante ha parlato la segretaria della Cisl di Pistoia, Alessandra Biagini. "Una cerimonia – ha sottolineato, che non dobbiamo mai dare per scontata – La nostra Repubblica è basata sulla democrazia e la libertà, su tanti uomini e tante donne che la pensavano anche in modo diverso, ma che hanno combattuto tutti per lo stesso ideale: avere la libertà. La libertà – ha aggiunto la segretaria Cisl – è come una pianta che va annaffiata tutti i giorni e se non l’annaffiamo secca. Questa è la nostra Repubblica basata sulla democrazia e la libertà".

Alla cerimonia in piazza della Resistenza c’era anche una delegazione dell’Anmil, con il suo segretario Alessandro Grassini. "È importante che il 25 aprile ci sia anche Anmil – ha affermato Grassini -, perché tanti operai, tanti lavoratori, hanno contribuito alla riconquista della libertà, aderendo all’appello di Sandro Pertini di uscire dalle fabbriche, dal posto di lavoro, per andare a sconfiggere il nemico".

Mentre in piazza della Resistenza era in corso il programma ufficiale della festa della Liberazione, in un’altra piazza di Pistoia, piazza Gavinana (il Globo), è andata in scena un’altra manifestazione "libera e spontanea", come è stata definita, che ha visto molta partecipazione, anche da parte dei giovani, e che poi ha dato vita ad un corteo che ha attraversato via Cavour fino a piazza San Leone e da lì fino in piazza della Sala.

"Una manifestazione spontanea che parte dal basso, così come dovrebbe essere il 25 aprile sempre e ovunque, a maggior ragione dopo questa richiesta assurda di sobrietà, che non c’entra nulla con il rispetto per il Papa – ha spiegato Francesco Branchetti, consigliere comunale di Pistoia ecologista progressista – Io sono qui a dire che il 25 aprile è la festa della Resistenza, che va sempre festeggiata, perché è il rispetto della memoria. La storia va guardata con lucidità e secondo criteri di verità. La verità è che se siamo qui a manifestare. E se siamo qui, in un paese democratico, lo dobbiamo alla lotta della Resistenza partigiana".

Patrizio Ceccarelli