
Marcello Scuffi, una vita dedicata all’arte, insieme al sindaco Marco Mazzanti
Quarrata (Pistoia), 20 maggio 2021 - Resterà nel cuore della città, ricordato per sempre anche dalla bandiera di Quarrata che solo un paio d’anni fa aveva disegnato, orgoglioso segno di appartenenza a una comunità che lo aveva visto nascere e crescere, come uomo e come artista. Marcello Scuffi, pittore apprezzato a livello nazionale, se n’è andato all’improvviso: nella sua casa di Quarrata nella notte tra martedì e mercoledì il suo cuore ha cessato di battere. Colto da un malore inaspettato, a nulla sono valsi i soccorsi allertati dalla compagna. Scuffi aveva avuto problemi di salute anni fa e per questo pare avesse fatto anche dei controlli di recente, anche perché qualche mese fa era stato colpito dal covid in forma leggera.
Nato nel 1948 a Tizzana in una famiglia numerosa, Scuffi aveva fin da ragazzo dimostrato temperamento e doti artistiche fuori dal comune, emerse già nel breve periodo trascorso in seminario dove il padre sarto lo aveva mandato per studiare "da prete" come si diceva allora. Ma il destino per il giovane aveva scritto un altro percorso, e ben presto, lasciato il seminario, Marcello cominciò ad applicarsi all’arte pittorica da autodidatta. Gli amici di una vita lo ricordano come un uomo gentile, sensibile e schivo, rimasto umile anche dopo che era stato raggiunto, non più giovanissimo, dal successo per il valore delle sue opere riconosciuto anche dalla critica degli addetti ai lavori.
Fondamentale era stato il contributo della moglie Lia Mantellassi: si erano conosciuti a ballare da ragazzi e avevano condiviso tutta la vita, fino alla morte di lei nel 2018. Dall’unione non erano nati figli, ma entrambi erano sempre stati circondati dall’affetto di nipoti e amici. Proprio Lia aveva sempre creduto nelle capacità artistiche del marito, collaborando con lui anche nella preparazione delle tele. Un legame indissolubile e un affiatamento produttivo che Marcello aveva sempre riconosciuto, affidandosi ai consigli e all’aiuto della donna che gli era sempre stata di stimolo a livello creativo. Tutta la comunità di Quarrata, raggiunta dalla notizia della morte di Marcello Scuffi, sta inviando condoglianze ai familiari e sulla pagina Fb della città.
Anche il sindaco di Quarrata ha scritto parole di cordoglio: "Marcello – ha ricordato Marco Mazzanti – oltre che un rinomato artista, era per me un amico. Ricordo i pomeriggi passati al bar La Pineta e le serate passate a cena insieme, la sua ironia, la sua intelligenza, la sua gentilezza. Marcello iniziò a dipingere da ragazzo e non ha mai smesso. Ha esposto in mostre personali e collettive in tutta Italia e non solo, ma non ha mai reciso i rapporti con la sua Quarrata, dove è nato e dove abitava. Due anni fa gli chiesi di fare un regalo alla sua città: realizzare il bozzetto della bandiera di Quarrata. Accolse la proposta con entusiasmo e, dalla sua mano, è nato il disegno che ora campeggia sul vessillo della nostra città. La sua scomparsa lascia un vuoto nella nostra comunità. Per lui parleranno adesso i suoi dipinti e le sue opere, ovunque apprezzate". I funerali si terranno oggi alle 15 nella chiesa di Santa Maria Assunta a Quarrata.