
Una recente immagine di Marco Tilli, aveva 53 anni
Quarrata (pistoia), 1 ottobre 2019 - E’ grande lo sbigottimento e profondo il dispiacere nella comunità quarratina per la morte di Marco Tilli. L’uomo era molto conosciuto per la sua attività nella gestione di Emmaus, e non appena si è sparsa la notizia della tragedia in molti hanno manifestato il loro rammarico. «Non ci posso credere, lo conoscevamo bene oltre che per Emmaus anche perché i nostri figli hanno frequentato insieme le scuole e gli Scout. Era sempre molto comprensivo anche quando c’era da accompagnarli da qualche parte, a volte mi faceva il favore di riprendere anche i miei – dice una signora di Quarrata che preferisce rimanere anonima – sono molto dispiaciuta, perché uscire così una mattina per fare una girata e poi non tornare più a casa, lasciare orfani i propri figli, mi sembra una cosa atroce. E pensare che amava tanto la sua moto, ed è quella che gli è costata la vita».
Tilli, come raccontano le persone che lo conoscevano, era un padre molto presente con i tre figli Andrea, Elena e Stefano, ai quali aveva trasmesso i valori e gli ideali di Emmaus senza però mai imporli. Da tempo impegnato nell’ambito della solidarietà e dell’aiuto ai più deboli, viene descritto come una persona molto disponibile, vicina alle sofferenze altrui. «Aveva impostato la sua vita sul modello dell’Abbé Pierre: recuperare quanti vivono ai margini della società attraverso il lavoro e inducendoli ad allontanarsi dalle cattive abitudini. L’ho conosciuto nel 2012 a un convegno sul tema della solidarietà e in quell’occasione mi volle regalare un libro proprio sulla vita dell’Abbé Pierre» Così ne parla Riccardo Fagioli, presidente dell’associazione Culturidea. Come ha scritto Franco Monnicchi presidente di Emmaus Italia, testimoniando il cordoglio di tutta l’associazione: «Marco era amato e apprezzato all’interno di Emmaus grazie al suo costante impegno semplice, schietto, essenziale. Sempre in prima fila sia nell’accoglienza e gestione della sua comunità, sia nella vita di Emmaus Italia a cui ha costantemente garantito con assiduità la sua presenza e il suo prezioso apporto».
A portare la terribile notizia alla moglie Lidia, ieri in tarda mattinata, sono stati i carabinieri, che si sono recati direttamente nella casa di Buriano dove la famiglia risiedeva, e dove Marco si dedicava al lavoro impegnandosi nella gestione sia del centro di accoglienza che del mercatino dell’usato di via Campriana. Al momento la salma si trova a Careggi, la famiglia è in attesa che venga restituita per celebrare le esequie, previste per domani o giovedì. Daniela Gori