REDAZIONE PISTOIA

Markovski e l’analisi dei numeri: "Ci sono troppi problemi strutturali"

Il coach biancorosso: "Tortona ha preso ventuno tiri più di noi. Difficile parlare di scelte, difesa o attacco"

Zare Markovski ha un bilancio di 0-6 dal suo arrivo alla guida dell’Estra

Zare Markovski ha un bilancio di 0-6 dal suo arrivo alla guida dell’Estra

"L’analisi della partita? Mi trovo a dover ridire le stesse cose dette nel pre partita: Tortona 21 tiri in più di noi. Possiamo parlare di basket, di scelte, di attacco e difesa, ma quando i numeri sono pari". Zare Markoski ribadisce un concetto fondamentale, ovvero che la squadra ha sempre gli stessi problemi e che al momento non sembrano risolvibili. "Loro 83 tiri e noi 62 – prosegue Markovski – e la partita è finita a meno quattro, questo vuol dire che da qualche altre parte abbiamo fato bene al punto da arrivare a giocarcela. Se guardiamo la valutazione noi 100 e loro 96 e a pari numeri di attacchi il dato sarebbe stato ancora più netto".

Markovski punta il dito ancora una volta sui problemi strutturali della squadra che in buona sostanza è un modo come un altro per dire che questo roster è stato costruito male e la cosa è piuttosto evidente. Pistoia soffre a rimbalzo, ma non è il solo problema perché in generale è la difesa intesa proprio come momento di gioco a essere il punto focale. Ci sono giocatori che proprio non hanno nel loro bagaglio i fondamentali per contenere gli avversari. "Quando parlo di problemi strutturali – prosegue il tecnico biancorosso – penso che sia chiaro a cosa mi riferisco. La differenza nell’atletismo è evidente, il nostro lungo è bravo in fase offensiva, ma in difesa ha sofferto Kamagate che con il suo atletismo ci ha sovrastato. In queste partite abbiamo sofferto tutti i lunghi contro cui abbiamo giocato".

La soluzione, allora, sta nel prendere un lungo, un centro che possa dare una mano sotto le plance? "Potrebbe – spiega Markovski – però se prendiamo un lungo poi ci sono Kemp, giocatore all around, e Paschall, un talento offensivo, che a turno devono stare fuori, poi ci sono gli esterni e infine i minutaggi. I problemi strutturali sono questi".

Maurizio Innocenti