Maurice Kemp è ciò che si può definire un giocatore di grande impatto. Arrivato da poche ore è subito sceso in campo contro Treviso sfornando una prestazione super sfiorando la doppia doppia (14 punti e 9 rimbalzi) in 31 minuti. Kemp si è ripetuto contro Trapani dove in 33 minuti ha messo a referto 11 punti e 7 rimbalzi. Non si può dire che abbia avuto problemi di ambientamento. "Sono un giocatore con una certa esperienza – dice Kemp – e sono abituato a situazioni in cui ti viene chiesto di viaggiare per 2 0 3 giorni e poi mettersi a disposizione della squadra o scendere dall’areo ed essere pronto a dare il cento per cento e quindi ormai so cosa devo fare. Nella mia carriera ho avuto tanti ruoli sia sul campo e sia a livello di minutaggio importante e sono pronto ad aiutare la squadra per vincere".
La presenza di Kemp non si avverte solo in campo segnando punti e tirando giù rimbalzi ma anche nel suo atteggiamento e soprattutto nelle sue parole che sono quelle di un leader. La squadra sta attraversando un periodo negativo di cinque sconfitte consecutive tutte arrivate nella stessa maniera: buona partenza, poi un calo nel terzo periodo e nel finale punto a punto manca sempre qualcosa per arrivare alla vittoria.
Un problema non di poco conto ma Kemp conosce la medicina giusta. "Ci vogliono calma ed unità, sono queste le due parole chiave per questa situazione – afferma Kemp – quando ci troviamo sul filo di lana dobbiamo essere più tranquilli nel giocare, pensare con un solo cervello sia in attacco che in difesa, unirci nelle difficoltà ed a quel punto troveremo il modo di portare a casa la partita. Adesso ci manca solo da sistemare le piccole cose e giocare con più tranquillità e uniti ci permetterà di sistemare tutto".
Domenica Kemp ha saltato la gara contro Scafati per un piccolo problema che lo ha costretto a non allenarsi per tutta la settimana ma che fortunatamente è rientrato e domenica è pronto a prendere di nuovo il suo posto e dare una mano alla squadra. "Sto molto meglio – spiega Kemp – e anzi ringrazio il coach perché avevo avuto un problema durante la settimana che mi aveva impedito di allenarmi, non era una cosa grave ma a scopo precauzionale hanno preferito tenermi fuori per evitare di peggiorare la situazione. Adesso sono al cento per cento. Sappiamo cosa dobbiamo fare per migliorare anche prima che arrivassi purtroppo abbiamo perso alcune partite da ultimo, dobbiamo fare degli aggiustamenti ma siamo lì, la volontà di di vincere c’è, la voglia di lottare fino all’ultimo secondo c’è, appena riusciamo a sistemare queste piccole cose che ci mancano in palestra con il lavoro quotidiano riusciremo a portare a casa la vittoria".
Maurizio Innocenti