Brutto guaio per l’associazione di Protezione civile chiesinese, che dovrà pagare una multa di quasi 900 euro e subire il sequestro dei veicoli, perché il mezzo con cui ha finora fatto opera di volontariato per la distribuzione dei pacchi famiglia è risultato privo di assicurazione.
A raccontare la vicenda è il presidente Ivano Lucchesi. "Il 10 agosto, di ritorno da una consegna di pacchi alimentari – spiega – siamo stati fermati dalla polizia stradale che ci ha contestato che l’automezzo che stavamo utilizzando era privo di assicurazione, per cui venivamo sanzionati di 868 euro con il sequestro del veicolo. L’associazione aveva regolarmente versato il premio assicurativo a un broker, il quale però sembra non abbia girato l’importo dovuto alla società assicuratrice. In seguito a questo evento ci siamo trovati nell’impossibilità di continuare nella nostra opera di raccolta e distribuzione di generi alimentari. Preciso che tutte le operazioni di raccolta e distribuzione sono state possibili grazie alla generosità dei clienti dei supermercati dove eravamo presenti nella raccolta, alla disponibilità dei supermercati stessi e alle aziende che ci hanno donato la merce. Per portare avanti la nostra opera di volontariato abbiamo sostenuto circa 8mila euro di spese".
Per questo motivo Lucchesi lancia un appello alla generosità della cittadinanza. "Dall’inizio del lockdown – dice – ci siamo subito attivati in un’opera di raccolta e distribuzione di generi di prima necessità a quanti si trovano in difficoltà. Dal 28 marzo, su richiesta di sindaci, enti e associazioni, abbiamo distribuito a Chiesina, Pescia, Montecatini, Uzzano, Buggiano, Ponte Buggianese, Pistoia, Pisa, Lucca, Viareggio, Galleno, Livorno e Bagni di Lucca oltre 450 pacchi da noi confezionati. Inoltre abbiamo distribuito 15 quintali di pasta, oltre 300 litri di latte, 3 quintali di pomodori pelati, 5 pianali di acqua minerale, 4 quintali di farina, latte, pannolini, omogeneizzati e biscotti per bambini. Vorremmo dunque richiedere l’attenzione di tutti e un sostegno economico affinché il nostro progetto possa ripartire. Se qualcuno volesse farci delle offerte, il nostro Iban è Ente Soccorso Protezione civile IT12E0306967684510746106291".
Arianna Fisicaro