Maxi schermi e luci. In trecento alla festa

A Montecatini riapre il salone storico del Kursaal dopo 30 anni. Presentato il progetto di restauro per trasformarlo in spazio polifunzionale di design e architettura. Una valorizzazione del passato per un futuro di prestigio.

Maxi schermi e luci. In trecento alla festa

L’evento di presentazione del progetto era riservato a una lista, sia pur ricca, di invitati Una festa esclusiva per un tuffo nel passato glorioso

Un evento in grande stile per mostrare di nuovo alla città, dopo almeno 30 anni di chiusura, il salone storico del Kursaal, sede per un breve periodo dell’unica casa da gioco della città. Il casinò era stato chiuso nel 1947 e successivamente, fino almeno alla fine degli anni Settanta, il salone è stato riservato a feste, eventi, veglioni in maschera. Poi, di fatto, il nulla. Ieri, a partire dalle 16, l’interno dell’edificio di corso Roma si è popolato di montecatinesi che la pioggia non ha fermato. Rigorosamente a invito con tanto di lista, l’evento ha visto la partecipazione di almeno 300 persone che non si sono perse la presentazione del progetto di restauro dell’edificio della belle epoque italiana.

Titolo della manifestazione: "Kursaal: oltre il Liberty. Viaggio nel tempo verso un futuro di design". Il progetto, promosso da Over, impresa attiva nel campo dell’edilizia sostenibile, prevede il recupero del salone storico acquistato da ciò che resta della Monaco Srl. Così, con l’elmetto in testa, tanti hanno potuto visitare lo spazio che sarà sottoposto a un restauro conservativo, per restituire all’edificio la sua bellezza originaria. Diventerà un’area polifunzionale destinata a eventi, convegni e iniziative legate al mondo dell’architettura e del design, coinvolgendo anche partner di rilievo internazionale. E la sensazione, per chi almeno una volta in quel salone era già stato in un passato remoto ma sempre vivo nella testa e nel cuore di chi ama la città, è stata quella di un viaggio con la macchina del tempo. Suggestivo l’allestimento con i maxi schermi e una mostra di fotografie d’epoca. Una valorizzazione appena avviata di un liberty che fu e che per troppo tempo è stato abbandonato a una condizione non degna della propria storia. Cicerone, Stefano Romani, esperto di grafica e comunicazione, che lavora per Over Srl e ha illustrato passo dopo passo gli ambienti decaduti e messi in sicurezza. Un pezzo di anni ruggenti da rilanciare a tutti i costi.

Giovanna La Porta