ELISA VALENTINI
Cronaca

Medico, alpino e sciatore. La Montagna piange Gabriele Ferrari

Curò i feriti in tempo di guerra. E' stato commissario Fisi Toscana ed amico di Zeno Colò

Il dottor Gabriele Ferrari

ABETONE – Lutto per la Montagna pistoiese che piange Gabriele Ferrari, già medico dell'Abetone. Si è spento nella notte fra venerdì 8 e sabato 9 luglio nella sua casa di Firenze. Originario di Cutigliano, seppur residente da molti anni nel capoluogo toscano, il dottor Gabriele era molto conosciuto e stimato sulla Montagna, sia per la professione di medico, che svolgeva con grande competenza, che per l’impegno nel mondo dello sci. In questi luoghi aveva manutenuto molte care amicizie.

Gabriele avrebbe compiuto 95 anni a novembre. Nacque a Cutigliano, dove trascorse la sua gioventù. Diplomato maestro, conseguì l’integrazione per iscriversi alla facoltà di medicina dell’Università di Firenze. Ma nei primi anni ’40 fu richiamato negli Alpini ad Aosta dove rimase per un anno, finché un grave incidente sulle rocce non lo costrinse ad una lunga convalescenza. Nella sventura, la fortuna di non partire coi compagni di reparto, che furono tutti trucidati in Montenegro. Durante la guerra, si spostò spesso a piedi sulla montagna per curare i feriti, rischiando in prima persona. Dopo la laurea, nel 1946, divenne medico condotto all’Abetone, esperienza che gli consentì di crearsi un buon giro di clientela. Si trasferì poi a Firenze dove sposò Alina. Qui aprì uno studio. Forte di tre specializzazioni mediche, divenne direttore sanitario della clinica Villa Cherubini e aprì un proprio laboratorio di analisi, oggi facente capo alla figlia Silvia. Gabriele è rimasto attivo nella sua professione fino ad una decina di anni fa. “In casi di urgenza, anche se la mano era già tremolante, era lui stesso ad occuparsi dei prelievi– ricorda il figlio Riccardo- con mio padre i pazienti erano in una botte di ferro”.

Membro del Lions club di Firenze, col suo carattere metteva tutti d’accordo. Grande appassionato di montagna e amico del grande campione Zeno Colò, amava lo sci, che ha praticato fino ad 84 anni con l’inseparabile cugino Piero. Gareggiò a livello toscano. Fu presidente dello sci club Cutigliano, poi, per circa vent’anni, dello sci club Abetone. Fu commissario tecnico della Fisi Toscana e consigliere comunale ad Abetone. Aiutò molti giovani sciatori a trovare la loro strada sportiva. “Un personaggio che si è speso tanto, dando lustro all’Abetone e alla montagna – ricorda il sindaco Giampiero Danti – a nome di tutto il consiglio comunale di Abetone esprimo la più sentita vicinanza alla famiglia”.

Domani, lunedì 11 luglio, alle 9,30 si terrà una prima cerimonia nella chiesa di San Francesco, in piazza Savonarola a Firenze. Alle 15 la salma sarà a Cutigliano per i funerali nella pieve di San Bartolomeo, a cui parteciperanno i gruppi alpini di Cutigliano e Abetone, e l’inumazione nel cimitero del paese.