Messaggi dalla piazza . Il segreto è connettersi di nuovo con la natura. Una sfida per tutti

Da Folco Terzani a Giovanni Storti: poesia, riflessioni e battute. Piazza del Duomo è diventata il teatro verde per un domani sostenibile . Il sindaco Alessandro Tomasi: "Il cambiamento deve essere collettivo". .

Messaggi dalla piazza . Il segreto è connettersi di nuovo con la natura. Una sfida per tutti

Giovanni Storti ieri a ’Un altro parco in città’ (fotoservizio Acerboni/FotoCastellani)

Tanta la gente ieri in piazza del Duomo, per godersi il pomeriggio e assistere, nello spazio di fronte al palazzo comunale trasformato in area verde, agli interventi degli ospiti sul palco per il Naturart Talk, condotto da Giulia Nannini. Attesissima la partecipazione di Giovanni Storti, conosciuto per essere parte del trio Aldo Giovanni e Giacomo, arrivato dopo Folco Terzani, che ha presentato il suo libro "A piedi nudi sulla Terra". Prima però i saluti del sindaco Alessandro Tomasi, con Tiziano Tempestini direttore di Confcommercio Pistoia e Prato, Fabrizio Tesi di Giorgio Tesi Group e presidente di Coldiretti Pistoia e Carolina Boccardi, presidente dell’associazione "Un altro parco in città". Unanime la constatazione dell’importanza del cambiamento radicale necessario per la sostenibilità e la tutela dell’ambiente che deve essere un impegno da parte di tutti. "Il cambiamento deve essere collettivo, non si può aspettare che sia uno solo ad agire" ha detto Tomasi, mentre Tempestini ha sottolineato quanto sia fondamentale che la città si muova con manifestazioni come il Parco in città, che in dieci anni è cresciuta sempre di più.

"Non è semplice organizzare una manifestazione così impegnativa – ha spiegato Tesi – è una sfida, ma il risultato è sotto gli occhi di tutti. Grazie ai nostri ragazzi, che lavorano tutta la notte per portare il prato e le piante in un contesto come questo". Una manifestazione che dai primi anni "quando occupava solo 400 metri quadri è arrivata ai 2mila di oggi: ma l’obiettivo è farla diventare un festival" ha detto Boccardi. Significativo il contributo di Folco Terzani, che ha raccontato l’argomento del suo libro, dialogando con lo scrittore e velista Lorenzo Cipriani, autore del recente "Mare nostrum": "In India ho conosciuto un asceta, baba Cesare, scoprendo che è un torinese che dopo aver vissuto tante esperienze negative ha scoperto, vivendo in una grotta in cima a un monte, che attraverso il male si arriva al bene" ha spiegato Terzani per introdurre la trama del suo "A piedi nudi sulla Terra", indicando poi nella vita in montagna in solitudine la sola possibilità di entrare in connessione con qualcosa che è altro dall’essere umano. "Solo a piedi nudi ci si può avvicinare alla nostra madre Terra e conoscerla" è stato un altro dei suggerimenti del figlio di Tiziano Terzani. Divertente e scanzonato, poi Giovanni Storti, accompagnato dalla biologa e divulgatrice scientifica Arianna Iezzi, ha parlato del suo nuovo progetto nato ad aprile, "Immedia", un portale e palcoscenico per un domani sostenibile, coinvolgendo a più riprese anche il pubblico con la sua ironia, facendo battute sui bambini che attraversavano il prato e apprezzando il bicchiere di birra che gli è stato portato direttamente sul palco. "Sono un Tarzan moderno, la mia attenzione alla natura parte da quando ero ancora bambino – ha raccontato Storti, precisando di aver conosciuto Iezzi durante un cammino sulla via Francigena e aver trovato in lei la partner competente per la direzione editoriale del progetto –. La gente si abitua al brutto, poi vedi la trasformazione di una piazza come in questo caso e capisci quanto il verde renda tutto più bello. Milano rema contro il verde, ma sarebbe bello fare un’iniziativa così. Non ero mai stato a Pistoia – ci aveva confidato prima di salire sul palco – è stata una bella scoperta: è bello che ci sia un posto dove si può parlare di verde tutti insieme".

Daniela Gori