LINDA MEONI
Cronaca

’Mettiamoci in moto’. Ambulanze, mezzi e Dae. Una pioggia di risorse

Il bando di Fondazione Caript è il più atteso dalle associazioni di volontariato. I progetti possono riguardare la manutenzione o l’acquisto di nuovi veicoli. Sul piatto ci sono 320mila euro: possono richiedere il contributo enti e onlus. .

Alcuni volontari della Misericordia di Pistoia (archivio)

Alcuni volontari della Misericordia di Pistoia (archivio)

Chiamata aperta e rivolta alle associazioni di volontariato che si occupano di trasporto sanitario e sociale nella nostra provincia. Torna il bando "Mettiamoci in moto 2025" di Fondazione Caript che con un totale di 320mila euro sostiene gli acquisti di ambulanze o altri automezzi nonché gli interventi di manutenzione straordinaria su quelli già in servizio. Non solo: da quest’anno infatti, tra gli acquisti finanziabili, è inserito anche quello di defibrillatori semiautomatici Dae. Al bando possono partecipare enti del Terzo Settore, Onlus ed enti ecclesiastici e religiosi con sede o che operano in provincia di Pistoia, svolgendo servizi di trasporto sociosanitario. La Fondazione mette a disposizione contributi fino a 10mila euro per interventi di manutenzione straordinaria o di riadattamento. Inoltre, il bando sostiene l’acquisto di nuove ambulanze di tipo B (trasporto sanitario ordinario) o di automezzi per il trasporto sociale, con contributi fino a 25mila euro (fino a 30mila euro per mezzi elettrici). Per l’acquisto di ambulanze adibite agli interventi di pronto soccorso o al trasporto di infermi e infortunati, il contributo massimo previsto è di 30mila euro. Di 500 euro massimi è invece il contributo per i defibrillatori.

In ogni caso, le risorse messe a disposizione dalla Fondazione non potranno coprire oltre il 50% del costo complessivo di ciascun progetto, ogni associazione potrà presentare una sola domanda di contributo e i mezzi finanziati dovranno essere impiegati sul territorio pistoiese. Nel valutare i progetti sarà data particolare attenzione alla dimensione territoriale e alle caratteristiche della popolazione. Nel primo caso saranno considerati, a esempio, la distanza da centri di cura e se i servizi svolti sono a beneficio di aree interne o periferiche. Per quanto riguarda la popolazione, saranno considerati indicatori come l’età e lo stato di salute. Un intervento che si preannuncia preziosissimo quello di Fondazione Caript. Basti pensare che lo scorso anno con analogo bando l’ente ha sostenuto le attività di 14 associazioni, aiutandole nell’acquisto di sei nuove ambulanze e di otto tra furgoni e vetture.

"La Fondazione è consapevole che il trasporto è il requisito essenziale per l’esercizio di alcuni diritti fondamentali – spiega il presidente Luca Gori –. Il diritto alla salute, il diritto all’assistenza sociale, il diritto all’educazione delle persone più fragili richiedono trasporti accoglienti, efficaci, tempestivi. Pensiamo all’emergenza urgenza, alla possibilità di ottenere visite specialistiche o di poter frequentare la scuola per persone con disabilità. Questo passa attraverso il tempo e le capacità messe a disposizione dai volontari, risorsa preziosa, da curare e sostenere". Il bando è rintracciabile sul sito della Fondazione: le domande scadono il 18 aprile.