
Michela Cati
Montale (Pistoia), 14 maggio 2020 - «Piena di vita , dava la carica a tutti". Così i tanti amici ricordano Michela Cati, che è morta ieri a 51 anni dopo aver combattuto per tre anni contro un male che non lascia scampo. Lascia l’amatissima sorella Antonella, i genitori anziani Florio e Anna, con cui era tornata a vivere da qualche anno e un’infinità di amici, di persone che le volevano bene per quella gioia contagiosa che aveva il dono di trasmettere agli altri. Alle cappelle del commiato, dove la salma è esposta da ieri, si sono precipitati in tantissimi a portare un saluto a lei e alla sorella.
I fili dei ricordi di tante persone diverse convergono tutti intorno ad un unico centro: il sorriso di Michela e la sua innata energia, che conquistava immancabilmente le persone che la conoscevano, dagli amici ai colleghi alla Coop di Montemurlo dove lavorava come cassiera fino agli stessi clienti del supermercato, due dei quali hanno perfino scritto una lettera alla direzione per ringraziare quella cassiera gentile e disponibile. Michela aveva fin da piccola una grande passione per il ballo che ha praticato per tutta la vita. Anche dopo l’intervento chirurgico subito al Centro Tumori di Milano Michela, appena si è potuta mettere in piedi sul terrazzo dell’ospedale ha subito accennato un passo di danza. Amava in particolare il ballo latino americano che sentiva vicino alla sua personalità solare. Un concentrato di dinamismo sulla pista da ballo Michela era vulcanica anche nella vita, un’organizzatrice instancabile di occasioni di incontro con gli amici ma anche una persona generosa, che si faceva in quattro per chi aveva bisogno di aiuto.
Appariva indomabile, anche dopo le due operazioni e la chemioterapia, aveva lavorato fino a marzo, poco prima dell’emergenza sanitaria. Voleva farcela a tutti i costi e non aveva mai perso l’entusiasmo per la vita. La sorella Antonella ricorda, con commozione, l’euforia con cui era balzata sulla nuova macchina appena acquistata. "Siamo sempre state insieme – racconta Antonella – fin da piccole quando andavamo a ballare e anche dopo abbiamo condiviso tutto dallo shopping alle vacanze fino alla solidarietà verso persone che avevano bisogno".
Michela Cati non si è mai piegata e nell’ultimo periodo appariva arrabbiata perché vedeva le cose peggioravano e non si voleva rassegnare. Ora la piangono in tanti intorno a una bara circondata di rose. Oggi la benedizione alle cappelle del Commiato della Misericordia e poi la cremazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA