Adescato sul web dalla banda. Minacciato, picchiato e derubato

La vittima li aveva conosciuti sul social network Grindr: poi le richieste e l’incontro nella sua casa Tra gli indagati anche anche il giovane Kevin Mingoia, già nei guai per il pestaggio di Martina Mucci

Uno smartphone (Foto di repertorio)

Uno smartphone (Foto di repertorio)

Pistoia, 30 marzo 2024 – L’incontro era avvenuto sul social network Grindr, dove sarebbe stata pattuita una prestazione sessuale. Poi però, quando in due si erano presentati a casa sua, sarebbe scattata la violenza: prima le minacce e le botte e poi l’estorsione, con il versamento di bonifici bancari, eseguiti sotto ricatto.

E’ questo l’incubo che avrebbe vissuto un uomo, originario della provincia di Pistoia, vittima di una banda di giovanissimi, che gravitano nell’hinterland fiorentino.

I fatti sarebbero avvenuti nel 2022 a Prato e ieri si doveva tenere l’incidente probatorio. Quattro gli indagati: tra questi anche Kevin Mingoia, 19 anni, ritenuto l’esecutore materiale dell’agguato a Martina Mucci, sfregiata a Prato, che è difeso dall’avvocato Antonio Bertei. Insieme a lui sarebbero coinvolti altri tre giovanissimi: Haitame Majdallah, 19 anni, Moustafà Abo Aziz, 21 anni, Cristian Plotegher, 20 anni.

Ieri, prima dell’udienza sul caso della Mucci, si doveva tenere l’incidente probatorio della vittima della presunta estorsione e rapina. L’esame del testimone è stato rinviato in quanto le difese hanno chiesto che venisse sottoposto a perizia psichiatrica per capire se è attendibile.

L’incidente probatorio era già stato interrotto. Durante l’esame precedente, il testimone ha mostrato difficoltà dovute, forse, al tema un po’ imbarazzante alla base della contestazione nei confronti dei quattro indagati.

Secondo quanto emerso dalle indagini della Procura, la vittima avrebbe incontrato su Grindr, Mingoia e gli altri tre indagati. La vittima, Mingoia e Abo Aziz avrebbero pattuito una prestazione sessuale. I due si sono recati a casa dell’uomo in provincia di Prato a fine dicembre 2022 ma qui sarebbe scattata la violenza.

I due indagati lo avrebbero picchiato e offeso, deriso e minacciato. Secondo quanto riferito, infatti, l’uomo avrebbe richiesto prestazioni "fuori dall’ordinario" (fra queste, di essere portato nudo all’interno di un cimitero nel pistoiese).

La violenza dei due ragazzi avrebbe oltrepassato ogni limite per costringere la vittima a eseguire tre bonifici, tramite l’app sul cellulare, in favore di Mingoia: uno di 1.500 euro, uno da 300 e uno da 200. La sera successiva Mingoia sarebbe tornato con Plotgher a casa dell’uomo.

I due avrebbero ricominciato a picchiarlo dicendogli di non sporgere denuncia contro Mingoia. Lo avrebbero minacciato portandosi dietro un grosso cane. Quella stessa sera, inoltre, Majdallah lo avrebbe costretto a eseguire un quarto bonifico, sempre con l’app sul telefono, di 1.000 euro. Il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari. Il passaggio di denaro è attestato dai bonifici.