CHIARA CASELLI
Cronaca

Moon suona Chopin per l’Orchestra Leonore

Stasera al Manzoni l’ultima tappa della tournée invernale sotto la direzione di Giorgi. In programma il Primo Concerto e poi Schumann

Arsenii Moon, prestigioso pianista di San Pietroburgo

Arsenii Moon, prestigioso pianista di San Pietroburgo

L’Orchestra Leonore, come sempre guidata da Daniele Giorgi, torna stasera (ore 20.30) al Teatro Manzoni nell’ultima tappa della tournée invernale per un appuntamento d’eccezione. Solista al pianoforte nell’interpretazione del Concerto n.1 op. 11 di Chopin è Arsenii Moon, classe 1999, vincitore assoluto nel 2023 del 64° Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, dove si è aggiudicato anche il prestigioso Premio Arturo Benedetti Michelangeli assegnato solo in caso di verdetto unanime della giuria (caso piuttosto raro, dato che questo riconoscimento non veniva concesso da quasi trent’anni) nonché il Premio del Pubblico, grazie al voto online della stragrande maggioranza di spettatori da tutto il mondo.

Nato a San Pietroburgo, ha intrapreso lo studio dello strumento all’età di sei anni nel Conservatorio della sua città. Nel 2009 ha debuttato con un’orchestra sinfonica alla St. Petersburg Philharmonia e nel 2011 ha tenuto il suo primo recital alla Mozarthaus di Vienna. Da allora si è esibito nelle principali sale da concerto di tutto il mondo. Il tour di quest’anno prevede più di cento esibizioni in Italia, Svizzera, Germania, Francia, Austria, Corea del Sud e Giappone, toccando sale come la Konzerthaus di Vienna, la Elbphilharmonie di Amburgo, il Seoul Arts Center, la Tonhalle di Zurigo, la Gewandhaus di Lipsia.

"Le opere di Chopin sono cannoni sepolti sotto i fiori", scriveva in una sua recensione del 1836 Robert Schumann, che della musica del compositore polacco fu attento e acuto interprete. Il Primo Concerto, un brano amatissimo dal pubblico fin dalla prima esecuzione, fu scritto da Chopin appena ventenne e da lui eseguito a Varsavia nel 1830. Il compositore lo presentò come regalo d’addio: si apprestava infatti a lasciare la Polonia, alla volta di Vienna e poi di Parigi. Non volle più farvi ritorno quando, nell’ottobre 1831, le armate russe repressero la rivolta polacca e ridussero la nazione a semplice provincia russa.

Nella seconda parte del concerto, Giorgi e Leonore proseguono il viaggio musicale con la Sinfonia n. 1 "Primavera" di Schumann, concepita in un periodo di particolare fertilità creativa, subito dopo il tanto sospirato e contrastato matrimonio del compositore con Clara Wieck. A lei Schumann suonò al pianoforte alcuni brani dell’appena abbozzata sinfonia, e Clara ne scrisse sul suo diario: "Non finirei mai di parlare delle gemme, del profumo di viole, delle fresche foglie verdi, degli uccelli svolazzanti che si sentono rivivere ed agitarsi attraverso la musica, nella sua forza giovanile". L’op. 38 è infatti caratterizzata da una freschezza e da una spontaneità melodica particolarmente felici, come pervasa da sentimenti che ben si accordano alla contemplazione della natura: lo stesso Schumann dichiarava che la Prima Sinfonia deve la sua esistenza "all’impulso della primavera, che solleva l’uomo anche nell’età più avanzata e ogni anno lo coglie con rinnovata sorpresa".

Biglietteria Teatro Manzoni 0573.991609- 27112Chiara Caselli