
Alfio Tonsoni
Agliana (Pistoia), 9 aprile 2023 – Grande dolore per la morte di Alfio Tonsoni, imprenditore e artista, fondatore della storica azienda Tonsoni, specializzata in pavimenti, soprattutto in marmo, bagni e cucine.
Alfio fu allievo di Sergio Cammilli, storico imprenditore del design apprezzato a livello internazionale. Tonsoni aveva 89 anni ed è stato colto da un malore venerdì mattina, mentre era nella sua casa.
I familiari hanno subito chiamato il 118, che ha inviato sul posto automedica e ambulanza, ma ogni tentativo di rianimarlo è stato vano. Le esequie si sono svolte ieri pomeriggio nella chiesa di San Niccolò.
La vita di Alfio Tonsoni era stata segnata, a soli 11 anni, dalla tragica perdita del padre Elio, che fu tra le 11 vittime fucilate per rappresaglia nella strage nazifascista avvenuta il 14 luglio 1944, nei boschi della Felciana a Montale, alla Villa Rossa.
Una delle più cruente stragi della nostra zona. Con Elio Tonsoni fu ucciso anche il cognato, Gino Checchi, fratello di sua moglie Sestilia.
Alfio aveva anche un fratello più piccolo, Paolo di 7 anni. Sestilia Cecchi si dedicò ai figli e lavorò tantissimo per tirare avanti la famiglia.
Finita la guerra entrò in seminario, poi uscì e per un periodo fu impiegato in una banca. Ma si licenziò, acquistò un terreno in via Selva, vicino al cavalcavia dell’autostrada Firenze-Mare e, nel 1962, aprì la ditta Tonsoni.
Quell’insegna inclinata è da allora un simbolo non solo della nota azienda, ma anche un punto di riferimento per chi transita in zona. Inizialmente la Tonsoni si dedicò alla lavorazione del marmo, di cui Alfio era un esperto conoscitore. Nel 1974 una tromba d’aria devastò l’immobile, danneggiando anche i macchinari. Avvenne allora la svolta commerciale.
Alfio reagì alle difficoltà, dando vita a una nuova attività che si è caratterizzata negli anni per un’impronta originale, conquistando una clientela di alto livello e facendosi apprezzare in tutta l’area metropolitana e oltre.
Oggi l’attività è portata avanti dai figli Federico e Federica, che lo ricordano anche come artista: amava dipingere ed era bravissimo, ma non ha mai fatto una mostra e suonava bene il pianoforte. Tonsoni lascia nel dolore il figlio e la figlia, la moglie Luana e i nipoti Elio, Riccardo, Francesco e Vittorio.
Tanti gli attestati di cordoglio, a partire dal sindaco Benesperi: "Un altro pezzo di storia di Agliana se ne va". L’architetto Maria Laura Bucciantini: "Era un artista eccezionale, soprattutto un esperto del marmo. Con lui ho fatto lavori straordinari che solo con Alfio potevano riuscire così perfetti". "Generoso, estemporaneo e istintivo – così lo ricorda il figlio Federico –, capace di farsi amare brontolando".