
Padre Eugenio Caperoni (foto Luca Castellani/Fotocastellani)
Pistoia, 29 gennaio 2022 - Il vescovo Simone Scatizzi, tanti anni fa, esattamente nel 1992, gli affidò un compito delicatissimo, quello di esorcista ufficiale della Diocesi di Pistoia, che lui condusse con abnegazione profonda, mettendosi al servizio di tutti coloro che affrontavano momenti di difficoltà spirituale. Padre Eugenio Caperoni è morto l’altro ieri nell’infermeria del Convento dei Frati Minori Cappuccini di Montughi, a Firenze. Era nato a Roggiolo, in provincia di Arezzo, il 10 agosto del 1938 e a Pistoia era rimasto per più di dieci anni. Fu anche cappellano della Polizia. Il vescovo gli aveva affidato la reggenza del Santuario della Madonna del Letto, in piazza San Lorenzo, dove ha celebrato la messa, ha ricevuto tutti coloro che avevano bisogno di un colloquio e ha aiutato tante persone che avevano bisogno di un piccolo aiuto economico. La porticina accanto alla chiesa si apriva sempre.
"Il ricordo più bello che ho di lui – ci ha detto l’amico di sempre, Marcello, di Agliana – risale appunto agli inizi degli anni ’90, quando aprì il Santuario a chi aveva bisogno di aiuto e di preghiera ed espose, per poche persone, il Santissimo. Fu così che dette vita alla prima Adorazione Eucaristica e al gruppo di preghiera che poco dopo, arrivò a contare cento persone. Quando arrivò a Pistoia era reduce da una lunga missione in Africa da cui riportò problemi seri di salute. Quando fu guarito si dedicò ai pistoiesi con impegno e con amore. Pistoia gli ha voluto tanto bene. E’ stato un riferimento importantissimo. Per me più un padre che un fratello". L’addio a padre Eugenio è stamani alle 10, a Firenze, nel convento dei cappuccini.
lucia agati