Cercava funghi, lo trovano morto in un dirupo: l’ansia di un’intera notte e il tragico epilogo

Pistoia in lutto per la scomparsa di Alessandro Niccolai, operaio alla Hitachi. Era un grande esperto di funghi, aveva partecipato anche a competizioni. L’allarme è stato dato da un amico che era con lui

Un momento delle ricerche dei vigili del fuoco con il posto di comando avanzato. Nel riquadro la vittima

Un momento delle ricerche dei vigili del fuoco con il posto di comando avanzato. Nel riquadro la vittima

Pistoia, 16 settembre 2024 – Una notte da incubo, una notte di ansia per i familiari. Una notte di ricerche nel buio, con il grande lavoro dei vigili del fuoco. Poi all’alba, in un dirupo, è stato trovato il corpo di Alessandro Niccolai, 60 anni, di Pistoia, operaio all’Hitachi.

Era un grandissimo esperto di funghi, tanto da aver partecipato anche ad alcune competizioni. E ora c’è incredulità tra gli amici e i colleghi, che si stringono ai familiari. Una morte causata con ogni probabilità da una fatalità, da una caduta. 

L’allarme era stato dato nel pomeriggio di domenica 15 settembre da un amico quando si erano perse le tracce dell’uomo. I due erano a Pian di Novello, sull’Appennino pistoiese, e si erano divisi per la ricerca dei funghi. Quando l’altro uomo è tornato all’auto, di Alessandro Niccolai non c’era traccia. 

Sono scattate subito le ricerche, con il posto di comando avanzato dei vigili del fuoco e la ricerca di notte. Con i sentieri percorsi anche da quad e da squadre speleo alpino fluviali. Hanno partecipato anche squadre del Soccorso Alpino. Niccolai, dalle informazioni che si avevano, aveva sconfinato in provincia di Lucca.

Il ritrovamento è stato nel territorio comunale di Bagni di Lucca, in località Poggio alla Sentinella. Niccolai è stato individuato all’alba, in un dirupo. E’ stato raggiunto dai soccorritori che non hanno potuto far altro che constatare che l’uomo era deceduto. Una morte accidentale dunque. Ed è grande il dolore a Pistoia. L’uomo era molto conosciuto dentro la fabbrica dell’Hitachi. Un volto della fabbrica. Era stato assunto trent’anni fa, quando la fabbrica si chiamava Breda.

Il corpo è stato trasferito grazie a un elicottero dei vigili del fuoco, intervenuto con il verricello. Le operazioni sono durate tutta la mattina e si sono concluse intorno alle 13 di lunedì 16 settembre.

Niccolai lascia la moglie e due figlie. La famiglia ha sperato fino all’ultimo, poi all’alba di lunedì la notizia che ha lasciato tutti nel dolore più profondo.