Mostra sul ciclismo. C’è Francesco Moser. Emozioni e tanti ricordi: "La storia del Paese"

Al taglio del nastro ieri mattina anche Mara Mosole, ex madrina del Giro. Il campionissimo ha firmato autografi e visitato l’esposizione con i cimeli. "Prima ci allenavamo su strade senza auto: oggi servono circuiti chiusi".

Mostra sul ciclismo. C’è Francesco Moser. Emozioni e tanti ricordi: "La storia del Paese"

Al taglio del nastro ieri mattina anche Mara Mosole, ex madrina del Giro. Il campionissimo ha firmato autografi e visitato l’esposizione con i cimeli. "Prima ci allenavamo su strade senza auto: oggi servono circuiti chiusi".

Mattinata ricca di emozione ieri a Quarrata per la presenza di Francesco Moser e Mara Mosole all’inaugurazione della mostra "1935-1985 – 50 anni di ciclismo a Quarrata". Insieme al campionissimo e alla ex ciclista madrina del Giro Toscana Femminile Internazionale 2024- accolti dal sindaco Gabriele Romiti e dell’assessore Patrizio Mearelli nella sala consiliare piena di tifosi nostalgici ed ex corridori locali- era presente anche Brunello Fanini direttore organizzativo e patron del Giro, intitolato alla memoria della figlia Michela, ciclista scomparsa a 21 anni nel 1994 in un incidente d’auto. La prima tappa ieri alle 13 partiva proprio da Quarrata, sponsor banca Alta Toscana e Ala. "Sono felice per questa occasione dedicata a quello che non è solo uno sport – ha esordito Romiti introducendo Francesco Moser prima del taglio del nastro – attraverso il ciclismo infatti si potrebbe ricostruire la storia della nostra Regione e di tutto il nostro Paese. Seguendo le corse ciclistiche, aspettando i risultati con l’orecchio attaccato alla radiolina, si costruivano legami e si faceva aggregazione".

Un passato, la cui storia nella mostra allestita nei locali della Civetta grazie all’instancabile lavoro dei volontari dell’associazione Amici di Casa di Zela, si snoda come il racconto di un’intera comunità, vista attraverso le persone che hanno fatto la storia del ciclismo quarratino. "Abbiamo scelto il periodo 1935-1985 per raccontare la storia di quei giovani di cui non ci si ricorda quasi più – ha spiegato Marco Meoni di Casa di Zela – a Quarrata c’è una tradizione ciclistica importante, il nostro obiettivo è suscitare le emozioni soprattutto di chi ha memoria di quei momenti". In mostra ci sono foto, magliette, cimeli vari, bici da corsa, queste ultime soprattutto hanno attratto l’attenzione di Francesco Moser, mentre nei suoi ricordi riaffioravano esperienze ciclistiche sulle strade della provincia pistoiese.

"Un tempo per le strade c’era meno traffico, in futuro si dovrà correre nei circuiti perché è sempre più complicato chiudere le strade alla circolazione – ha osservato il campionissimo, ricordando poi gli ottimi risultati che attualmente sta ottenendo il ciclismo femminile a livello europeo e nel mondo. La stessa Mara Mosole, che non ha abbandonato il mondo delle due ruote e adesso allena i bambini ha fatto presente che rispetto al passato sono in aumento le ragazzine che si dedicano a questo sport. "Quando correvo io eravamo poche" ha detto, rammentando i tempi in cui Michela Fanini era una delle cicliste più forti. La mostra rimarrà aperta fino all’8 settembre, si inserisce nel cartellone di eventi del Settembre Quarratino di quest’anno, ed è curata da Associazione Amici Casa di Zela, Società ciclistica "Michela Fanini", Federazione ciclistica italiana comitato provinciale di Pistoia, O.C.I.P. Organizzazione ciclistiche pistoiesi in collaborazione con Comune di Quarrata.

Daniela Gori