Montale (Pistoia), 19 dicembre 2024 – Dall’incontro pubblico sul caso autovelox al circolo Arci di Montale parte l’iniziativa di rivolgersi collettivamente a uno studio legale per ottenere l’annullamento dei verbali delle multe, il rimborso dei soldi pagati e la restituzione dei punti sulla patente tolti. Si è costituito un gruppo di persone che ha già consultato un grosso e importante studio legale che valuterà le azioni extragiudiziarie e giudiziarie da intraprendere per la tutela di chi è stato sanzionato. Il gruppo si organizzerà nei prossimi giorni per raccogliere più adesioni possibili. Andrà avanti anche l’iniziativa di Confconsumatori che intende presentare un esposto alla Procura e una diffida al Comune di Pistoia da inviare per conoscenza anche al Ministero dell’interno. «Dopo la non risposta da parte del Comune di Pistoia alle nostre istanze individuali di rimborso – dicono i cittadini multati con l’autovelox del Pontenuovo – ci mettiamo insieme e affidiamo la questione agli avvocati, nessuno pensi che ci siamo stancati di difendere i nostri diritti». A giudicare dagli interventi del pubblico in sala nessuno è stato convinto dalla tesi del Comune di Pistoia che è ancora in corso la ricerca dell’ordinanza istitutiva del limite di velocità di 40 al Pontenuovo, specialmente dopo l’asserzione della Provincia di non aver mai rilasciato un nulla osta per mettere quel limite. Sono intervenuti il presidente dell’Auser Franco Pessuti, che ha organizzato l’incontro, l’ex comandante della Municipale di Montale Cataldo Lo Iacono e il vicepresidente di Confconsumatori Toscana Marco Migliorati.
«Una volta verificata la mancanza dell’ordinanza – ha detto Lo Iacono – e quindi l’illegittimità delle sanzioni ci saremmo aspettati l’annullamento dei verbali, che lo stesso sindaco di Pistoia dicesse qualcosa e prendesse posizione come ha fatto in un caso analogo il sindaco di Cadoneghe, Padova. Mi riesce difficile giustificare anche la Provincia, perché nella strada di sua proprietà ha tenuto i cartelli con il limite di 40 pur non avendo mai concesso il nulla osta per quel limite . Alla Provincia e al Comune spetta il 50 per cento del gettito delle multe dell’autovelox». «La questione non è solo il rimborso dei soldi – hanno fatto presente alcuni cittadini – ma anche la restituzione dei punti sulla patente, perché col nuovo Codice della Strada quei punti tolti a causa dell’autovelox del Pontenuovo possono esporci a gravi conseguenze come la sospensione della patente». C’è anche chi ha dovuto fare il corso di recupero punti a causa di quelli persi per le multe prese al Pontenuovo.
«Noi come associazione di consumatori – ha detto Migliorati – faremo un esposto penale per verificare se ci sono delle responsabilità in tutta questa vicenda e faremo anche un’azione collettiva di diffida al Comune di Pistoia per questo chiediamo di inviarci i verbali». I cittadini possono quindi aderire sia al gruppo appena formato che si è rivolto allo studio legale sia all’azione di Confconsumatori.