REDAZIONE PISTOIA

Autovelox di Pontenuovo, multe annullate: chi ha pagato ora chiede il rimborso

I verbali sono stati cancellati dalla polizia municipale per via della mancata omologazione dell’apparecchiatura. Mentre sui ricorsi per l’assenza dell’ordinanza sul limite di velocità giudice e prefetto non si sono espressi

Due agenti della polizia municipale durante un posto di blocco (foto d’archivio)

Due agenti della polizia municipale durante un posto di blocco (foto d’archivio)

Pistoia, 1 marzo 2025 – La polizia municipale ha annullato in autotutela dei verbali di multe fatte con l’autovelox del Pontenuovo adducendo come motivazione la mancata omologazione dell’apparecchiatura. Tale annullamento è stato fatto autonomamente dalla polizia municipale per dei ricorsi al giudice di pace. Preso atto dell’annullamento, il giudice di pace non ha potuto che accogliere i ricorsi, dichiarando estinto il contenzioso. Il Gruppo di Coordinamento dei multati nato a Montale chiede a questo punto “che siano annullati tutti i verbali di chi ha fatto ricorso per la stessa ragione, cioè per l’assenza dell’omologazione dell’autovelox”.

In una comunicazione della polizia municipale di Pistoia al giudice di pace si motiva l’annullamento della multa affermando che “il verbale è stato emesso in un periodo precedente alle recenti sentenze con le quali la Corte di Cassazione ha affermato la necessità che gli autovelox siano omologati ai fini della valida rilevazione della velocità”. La sentenza della Corte di Cassazione è del 18 aprile 2024 e la multa, a quanto affermato dalla Municipale, era stata fatta prima. “Ma anche dopo la data della sentenza – fanno notare i cittadini del Gruppo di Coordinamento – la polizia municipale di Pistoia ha continuato ad utilizzare l’autovelox per accertare le infrazioni ed ha continuato a notificare i verbali, siamo in possesso di centinaia di verbali notificati nei mesi di luglio, agosto e settembre cioè non solo dopo la sentenza della Cassazione ma dopo che alla Municipale era giunta, il 22 giugno 2024, la richiesta di copia dell’ordinanza istitutiva del limite di velocità, un provvedimento non ancora trovato a detta della amministrazione comunale di Pistoia. A questo punto – dicono i cittadini multati - l’annullamento in autotutela dovrebbe essere la linea da seguire per tutti i ricorsi”.

Molti ricorsi hanno addotto come motivo la mancanza dell’ordinanza istitutiva del limite di velocità ma su questa specifica ragione di richiesta di annullamento non risultano al momento pronunciamenti né da parte del giudice di pace né da parte del prefetto di Pistoia. Va precisato che quanto detto finora vale per i cittadini che non hanno pagato la multa e hanno fatto ricorso. Per la maggior parte dei verbali, circa 26mila sugli oltre 34mila emessi nel 2024, i cittadini multati hanno pagato, fidandosi della regolarità del procedimento, e quindi non hanno fatto ricorso. Molti di coloro che hanno pagato, dopo aver saputo che non era stata trovata l’ordinanza istitutiva del limite di velocità, hanno inviato una richiesta di rimborso.

“Forse facevamo meglio a non fidarci e fare ricorso – dicono i cittadini del Gruppo di Montale – ma questo non significa che abbiamo rinunciato a difendere i nostri diritti e ora chiediamo di essere rimborsati. A parte la mancanza dell’omologazione dell’apparecchio, che è un problema di livello nazionale, è la mancanza dell’ordinanza che caratterizza il caso dell’autovelox di Pontenuovo. È questione di giustizia e di lealtà da parte della pubblica amministrazione sulla correttezza del cui operato abbiamo avuto fiducia pagando la multa”.