
Controlli della polizia. Sul posto anche gli ispettori della Medicina del Lavoro
È morto durante il suo primo giorno di lavoro, mentre svolgeva un impiego che aveva accettato nonostante l’età. Tutto è avvenuto in modo rapidissimo, come se fosse stato scritto da un crudele destino. Si è accasciato per terra mentre stava entrando nell’albergo Ercolini e Savi, sul lato che dà su via Scannavini, con il carrello che conteneva la biancheria pulita appena lavata e stirata da una lavanderia industriale. Massimo Mirabelli, 76 anni, residente a Livorno, sposato con Patrizia Ceccardi e padre di Francesca e Federico Mirabelli, assessore ai lavori pubblici di Livorno, è stato trovato privo di vita, pochi attimi dopo, intorno alle 8, stroncato da un malore improvviso. L’uomo, una vita nel campo dei trasporti, era stato assunto con un contratto di un mese dalla ditta di trasporti Mibelli Luigi Marco, con sede all’Isola d’Elba, impegnata a consegnare e a ritirare la biancheria per gli alberghi anche in città per conto della lavanderia industriale Lavabianco, azienda con sede a Vaiano e una filiale stagionale a Livorno da cui proveniva il carico. Un’attività di trasporto come tante, che avvengono pressoché quotidianamente a Montecatini.
Sul posto sono giunti subito i soccorsi del 118, ma per l’uomo, ormai, non c’era nulla da fare. Tra via San Martino, dove ha l’ingresso principale l’albergo Ercolini e Savi, e via Scannavini, dove è stato rinvenuto il corpo, sono arrivati anche gli operatori della medicina del lavoro dell’Asl Toscana Centro e gli agenti del commissariato di Montecatini. Luigi Marco Mibelli, titolare della ditta di trasporti per cui lavorava Mirabelli era presente nelle immediate vicinanze al momento dei fatti. Ieri mattina, con grande sofferenza, si è messo a disposizione degli operatori presenti per fare chiarezza sul caso.
"Abbiamo molte difficoltà a trovare persone in possesso della patente C – ha spiegato – e lui corrispondeva ai requisiti per aver svolto a lungo l’attività di autotrasportatore. Aveva un contratto di circa un mese e aveva appena iniziato. Purtroppo, spetterà a me comunicare questa tragica notizia ai suoi familiari". Gli operatori della medicina del lavoro stanno valutando se Mirabelli soffrisse di patologie particolari o avesse avuto malori pregressi prima dell’episodio che gli è costato la vita. La ditta Lavabianco dichiara che al momento può solo esprimere il profondo cordoglio per la scomparsa dell’uomo, non conoscendo i particolari di questa tragedia. La polizia di Stato e gli addetti dell’Asl Toscana Centro sono rimasti diverse ore sul posto per raccogliere il maggior numero di particolari utili a fare chiarezza in modo definitivo sulla vicenda. Il pubblico ministero ha disposto l’autopsia sul corpo. I famigliari sono subito arrivati sul posto appena appresa la notizia.
Daniele Bernardini