Musicisti da tutta Italia per le ’Barocchiadi’

Domani in Sant’Ignazio le finali per oltre settanta studenti delle medie e dei licei e nel pomeriggio la cerimonia di premiazione

Un po’ per gioco e un po’ sul serio, tutti insieme per appassionarsi alla musica di un tempo che fu. Sono ben settantatre i finalisti provenienti da scuole medie e licei a indirizzo musicale di tutta Italia che si ritroveranno a Pistoia domani, sabato primo giugno, nella Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, per le finali delle Barocchiadi, la gara ideata dall’ensemble "Il Rossignolo" e promossa dall’Accademia Internazionale Giuseppe Gherardeschi, alla sua seconda edizione. Il confronto tra i giovani partecipanti ruota attorno al repertorio musicale barocco ma si estende, in virtù di una più diffusa pratica scolastica, fino alla metà dell’Ottocento. Il progetto è stato elaborato a sei mani dai componenti del Rossignolo, Ottaviano Tenerani, Marica Testi e Martino Noferi, in accordo con don Umberto Pineschi, fondatore e presidente dell’Accademia. Il bando permette a tutti gli studenti di iscriversi con una quota simbolica e le fasi eliminatorie si sono svolte online, con criteri di selezione tali da consentire a ogni scuola di arrivare a Pistoia per partecipare alla finale. Il numero degli iscritti rispetto al 2023 è triplicato ed è raddoppiato quello dei finalisti, con ragazzi che arrivano da Vibo Valentia, Terni, Crema, Udine (tanto per citare alcune delle città di provenienza), oltre che dalle più vicine Firenze, Siena, Pisa, Ponsacco e dalla stessa Pistoia. Dunque, gli spazi della chiesa di Sant’Ignazio dove abitualmente si svolgono le attività dell’Accademia non potevano bastare, e da quest’anno le commissioni e i partecipanti dovranno dividersi fra la sede abituale e l’aula magna del seminario vescovile. Un segnale più che incoraggiante per il futuro, che prevede già progetti di ampliamento per un gioco che in soli due anni ha riscosso tanti apprezzamenti e adesioni. I giovani pianisti avranno la possibilità di scegliere di esibirsi sia sui pianoforti moderni, sia sul pianoforte Pleyel del 1863 oppure sui clavicembali della metà del Settecento, tra i più belli e preziosi della Gherardeschi. Tanti anche quest’anno i premi e le borse di studio interamente messi in palio e offerti dall’Accademia senza alcun sostegno esterno. I vincitori della scorsa edizione hanno tenuto nel frattempo i loro concerti-premio in varie rassegne toscane e hanno partecipato gratuitamente alle iniziative didattiche.

"Il grande successo che ha riscosso questa iniziativa che al secondo anno vede già triplicati i concorrenti – spiega Tenerani – ci riempie di gioia. Così come ci affascina l’idea, che ha dato vita a questo un po’ atipico concorso, di poter gettare un seme che porti giovani e giovanissimi musicisti a confrontarsi fin da subito con i diversi repertori in maniera storicamente e poeticamente più consapevole".

La cerimonia di premiazione, a cui tutta la cittadinanza è invitata, si terrà domani nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, piazza dello Spirito Santo, alle ore 19, e i premi verranno consegnati dal presidente don Pineschi insieme al vescovo Fausto Tardelli e al prefetto, Licia Donatella Messina. L’ingresso è libero.

Chiara Caselli