GAIA ANGELI
Cronaca

Nada in concerto: "Quando amiamo siamo migliori"

Prima data toscana del tour, stasera 28 giugno, alla Fortezza Santa Barbara. "Per me, ogni album è come se fosse il primo"

Nada

Pistoia, 28 giugno 2018 - Sorride spesso, e tra le righe, una risata che sa di sigaro e auto-ironia. È Nada, cantautrice toscana, artista poliedrica che alle soglie dei cinquant’anni di carriera, racconta di fare un tour estivo «di poche e selezionate date in luoghi speciali per tenersi in allenamento» in attesa del prossimo album di inediti che dovrebbe vedere la luce al più tardi il prossimo anno.

 

A Pistoia terrà la prima data toscana, stasera 28 giugno, nella suggestiva cornice della Fortezza Santa Barbara (ore 21,30 biglietti disponibili a 15 euro) per il Pistoia Teatro Festival. «Ho scelto Pistoia e poche altre città in Italia per un live acustico, solo chitarra e voce, in cui proporrò il mio repertorio, accompagnata da Andrea Mucciarelli, un giovane e bravissimo chitarrista, anche lui toscano».

 

L’ultima volta che era stata a Pistoia aveva raccontato il suo libro «Leonida» uscito per «una piccola ma grande» casa editrice, Atlantide, alla Libreria Les Bouquinistes. Un libro, il quarto, in cui Nada trattava temi importanti come la famiglia, l’identità e lo scorrere del tempo. A proposito di tempo, Nada confessa di non far mai i conti. «Per fortuna, credo. Questi cinquant’anni non li sento né come una tappa né come un traguardo. Questa vita è un flusso, un giro infinito, ogni album è come se fosse il primo perché mi interessa ricercare una verità nel mio lavoro, con entusiasmo e passione. Sento questa urgenza come una forma di onestà verso me stessa».

 

A proposito di espressione, in «Senza un perché», la canzone tornata alla ribalta con la serie «Young Pope» di Paolo Sorrentino Nada canta «Non c'è niente di meglio che stare in silenzio, e pensare al meglio». Il silenzio, quanto è importante per lei? Molto, viviamo una vita circondata da rumori, ma quando stiamo in silenzio vediamo le cose in modo più naturale e più semplice. Dovremmo trovare uno spazio per il silenzio almeno una volta al giorno, così come dormiamo e mangiamo. Nella nostra dieta ci dovrebbe essere anche il silenzio. Parafrasando alcuni sue canzoni l’amore anche se è disperato, devi comunque seguirlo. Cos’è per lei l’amore? Quando amiamo siamo migliori, intendo l’amore in un senso più grande: per le persone, gli animali, figli, il lavoro, la lettura, la musica, il cinema. È così semplice da dire e così complicato da attuare ma se c’è amore è tutto più facile. E poi l’amore che intendo io non costa niente, fa bene a noi e a chi lo riceve. Già predisporsi a sentirlo questo amore, è qualcosa. Una carriera lunga e sempre molto ispirata, ci sono errori che vorrebbe non aver commesso? Gli errori che ho certamente fatto non li reputo gravi, mi sono serviti per migliorare e capire. Non mi interessa la perfezione, e ad essere sincera non penso né agli errori né alle cose giuste che posso aver fatto. Ci tengo ad essere onesta verso me stessa, quello sì, ricercando una verità sempre più essenziale. 

 

"Aprite le città a tutti i presenti, senza barriere o discorsi importanti. Aprite le città a tutte le genti. Uguali e diversi», canta in una sua canzone. Cosa significa oggi essere una città aperta? Siamo tutti esseri umani, abbiamo tutti gli stessi diritti, problemi e voglia di vivere una vita dignitosa. Dobbiamo essere aperti a tutte le persone, volerci bene, saperci accogliere e rispettarci. Le diversità sono una ricchezza. Sono convinta, e lo canto, che si possa riuscire a trovare il modo di convivere nella maniera migliore, agendo ognuno nel proprio piccolo".