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Nasce Pistoia Fitolab: laboratorio europeo per l'analisi dei fitofarmaci

Pistoia Fitolab sarà il primo laboratorio europeo autogestito per l'analisi dei fitofarmaci, un passo avanti per il vivaismo.

Verso il vivaismo del futuro. Un laboratorio all’avanguardia: "Primi in Europa in autonomia"

Pistoia Fitolab sarà il primo laboratorio europeo autogestito per l'analisi dei fitofarmaci, un passo avanti per il vivaismo.

Ventiquattro mesi al massimo, a partire da oggi, per la costruzione del laboratorio dedicato all’analisi dei fitofarmaci, dopo la creazione dell’apposita società Pistoia Fitolab: è questa la novità principale che è emersa dall’assemblea dell’Associazione Vivaisti Italiani che si è tenuta ieri pomeriggio nell’insolita cornice, comunque di gran pregio, del resort "Grotta Giusti" a Monsummano Terme. La riunione si poi protratta fino a sera, con una cena di gala.

L’annuncio è stato fatto dal presidente dell’Avi, Alessandro Michelucci, che ha posto l’accento su questa sfida che il settore ha intrapreso oramai da tempo e sta per vincere, dando un segnale fortissimo al mercato internazionale. Diventa così capofila, all’interno di un percorso che vedrà coinvolti anche Agricoltori Italiani Toscana Centro, Coldiretti Pistoia e Confagricoltura Pistoia, oltre ovviamente al Distretto di cui Avi è il soggetto referente, di una attenzione massima ai prodotti che si usano nel vivaismo.

"Il laboratorio sorgerà nell’area di Gea – spiega Michelucci –. Sarà un fiore all’occhiello e saremo i primi in Europa ad autogestirci sul fronte dei fitofarmaci: vista la forza della Fondazione Caript, sono convinto che nel giro di due anni al massimo saremo pronti, visto che sono arrivate anche le ultime autorizzazioni da parte del Comune. E’ un percorso che ci viene richiesto dal mercato per essere competitivi con la concorrenza, con la massima tracciabilità di ogni prodotto".

Nell’occasione, poi, si è potuto fare anche un breve bilancio sul 2024 del vivaismo pistoiese. "Abbiamo tenuto botta – prosegue Alessandro Michelucci – con una flessione intorno all’8% che rientra nella normalità. C’è da rimboccarsi le maniche, e soprattutto sperare che i problemi internazionali finiscano quanto prima, per rimettere la voglia di acquistare da parte di chi deve investire".

Nella serata di Grotta Giusti, comunque, il tema fondamentale è stato quello del verde urbano e come si possano garantire piante di qualità per delle città più sane ed ecosostenibili, con l’intervento del Presidente del Distretto Vivaistico Francesco Ferrini e della progettista, agronoma e paesaggista di fama internazionale, Laura Gatti che ha fornito un importante contributo anche per la realizzazione del "Bosco Verticale" di Milano.

"Il verde urbano va inteso non solo come ornamentale, ma come un arricchimento per la comunità in tema di benefici ambientali e psicologici, facendo sì che il livello del progetto si alzi e si ampli sempre di più, potendo contare anche su strumenti da utilizzare che devono essere sempre più funzionali – ha detto Laura Gatti –. Per questo, il lavoro coi vivaisti è importante perché c’è da programmare per tempo quella che è la produzione, dovendo poi andare a convincere una clientela che è sempre stata riottosa sul tema e che aveva pochi soldi a disposizione: avere al nostro fianco, parlo come progettisti e paesaggisti, realtà che hanno qualità da mettere in campo, è fondamentale".