PISTOIA
Manca poco meno di un mese all’inaugurazione ufficiale dell’edizione 2024 di "Pistoia Città del Natale" e proseguono dibattito e polemiche intorno all’organizzazione di un evento che ha debuttato lo scorso anno e che ha lasciato dietro di sé, comunque, alcuni strascichi.
Di questo si è parlato nel corso della seduta di consiglio comunale di ieri con una apposita comunicazione da parte della consigliera Stefania Nesi (Pd) e, con alcune sfumature, l’argomento è tornato attuale anche nella discussione per la modifica del regolamento per le attività di rappresentanza e norme per uso del piano terreno e del piano nobile del Palazzo comunale.
"E’ una iniziativa che rappresenta un momento cruciale per favorire la presenza di visitatori in città – ha detto Nesi in aula – e allora viene da chiedersi: come riesce ad innovare il proprio Natale Pistoia? Per documentazione e conoscenza, basta vedere cosa viene fatto ad Arezzo, che ha già uno storico alle spalle, con una proposta molto rinnovata e calendario già definito che partirà il 16 novembre, ovvero una settimana prima che da noi. Qui, invece, cosa succede? Il sito ufficiale è ancora aggiornato allo scorso anno e cosa si vuole innovare? Le porte aperte, per un giorno intero, al palazzo Comunale rappresentano una innovazione? La realtà dei fatti è che qui siamo un mese in ritardo rispetto anche a ciò che era stato fatto l’anno scorso e l’amministrazione sembra non aver imparato nulla".
Il calendario di "Pistoia Città del Natale" si aprirà nel pomeriggio del prossimo 23 novembre con la casa con Babbo Natale ed elfi nelle sale affrescate, mentre in piazza Spirito Santo ci sarà il mercatino con tanti prodotti tipici. Sempre in aula la consigliera Stefania Nesi ha annunciato anche come "permangono le incertezze sul passato con l’assenza di una rendicontazione della prima edizione". Nonostante la possibilità di dibattito, nessuno della maggioranza ha voluto controbattere.