Nel cuore della paura. E il procuratore indaga. Verifiche sulla struttura

Crollo di Pistoia, primo sopralluogo degli inquirenti. Cento i soccorritori impegnati accanto ai feriti fino a tarda notte

Pistoia, 14 gennaio 2024 – Cento soccorritori si sono alternati ieri sera a Giaccherino dalle sette di ieri sera e fino a notte inoltrata per fronteggiare la maxi-emergenza che si è verificata in seguito al crollo del solaio di una delle sale del convento dov’era in corso la festa di matrimonio di Paolo e Valeria, 26 anni entrambi, lui di Lastra a Signa e lei di origini americane.

Uno dei più gravi incidenti degli ultimi anni a Pistoia che ha mobilitato decine e decine di ambulanze e attivato almeno cinque ospedali. Alle dieci di ieri sera c’erano ancora venti ambulanze allertate. I feriti sono stati distribuiti in cinque ospedali.

Gli sposi non sono gravi. Lui ha una lussazione a una spalla e lei un forte stato di shock che è stato arginato dai sanitari del San Jacopo dove la giovane è stata trasportata ieri sera. Non riusciva a smettere di piangere, povera creatura.

Un momento dei soccorsi
Un momento dei soccorsi

Quello che doveva essere il giorno più bello della sua vita si è trasformato, in un attimo, in un incubo che non potrà mai dimenticare.

Il terribile incidente di ieri sera ha tenuto con il fiato sospeso l’intera città e a Giaccherino sono arrivati subito il sindaco Alessandro Tomasi, che ha aperto subito una linea informativa con i cittadini, insieme all’assessore Alessandro Sabella.

Il sindaco Tomasi ha dato atto della presenza di cinque codici rossi e nove gialli. Gli altri feriti sono di lieve entità. Ha spiegato che è crollata una parte del pavimento, precipitata quindi sul piano sottostante.

Le persone che stavano festeggiando insieme agli sposi, ballando insieme a loro, si sono ritrovate all’improvviso il vuoto sotto i piedi e sono precipitate a terra. L’evolversi della situazione è stata seguita anche dal presidente della Regione Eugenio Giani che ha dato atto della straordinaria mobilitazione delle squadre di soccorso, del 118, delle Misericordie, delle Pubbliche Assistenze, oltre naturalmente ai vigili del fuoco, carabinieri, polizia di Stato, la protezione civile e la municipale.

Tutti hanno dato il proprio contributo in una situazione apocalittica e di grande sofferenza per tutte le persone coinvolte. Il colonnello dei carabinieri, Stanislao Nacca, è intervenuto personalmente sul posto così come il procuratore capo Tommaso Coletta che ha svolto quindi un primo sopralluogo e ha preso atto dell’accaduto in vista dei successivi accertamenti.

Naturalmente, l’incidente, sul quale sono in corso le prime verifiche strutturali da parte dei vigili del fuoco, apre fin da subito uno scenario giudiziario in cui si potrebbe ipotizzare la sussistenza di un reato quale potrebbe essere il disastro colposo.

Un aspetto che sarà valutato, già in queste ore, dalla Procura della Repubblica. I proprietari del convento sono arrivati subito non appena sono stati avvisati del disastro e sono stati da noi interpellati. E’ prevista una loro conferenza stampa nella giornata di domani.