REDAZIONE PISTOIA

Nelle grinfie del truffatore. Salvato da un carabiniere

L’anziano e la telefonata del falso incidente: "Ci dia i soldi per suo figlio". Un vicino, militare fuori servizio, ha capito l’inganno e ha preso il malvivente.

I vicini di casa hanno assistito all’operazione dell’Arma dei Carabinieri

I vicini di casa hanno assistito all’operazione dell’Arma dei Carabinieri

Il telefono che squilla, l’anziano che risponde e un sedicente carabiniere gli dice che suo figlio è trattenuto in caserma e servono subito settemila euro per farlo uscire. Un copione, purtroppo, simile a tanti altri per truffare gli anziani. Ma questa volta, per fortuna, è entrato in scena un carabiniere vero, sventando la truffa e bloccando il malintenzionato. Il fatto è avvenuto in una frazione di Agliana, venerdì scorso verso mezzogiorno. Un carabiniere effettivo, che in quel momento non era in servizio e si trovava a casa, ha sentito la voce piuttosto concitata del suo vicino di casa, un uomo di circa 84 anni che in quel momento era da solo. Il militare si è preoccupato e si è recato dal vicino per capire cosa stesse accadendo. L’anziano era al telefono e dalle sue parole si capiva che qualcuno stava cercando di accertarsi che l’uomo fosse da solo in casa e che gli stava chiedendo soldi. Esprimendosi solo con i gesti, il carabiniere avrebbe fatto capire all’anziano di proseguire la conversazione dicendo di essere da solo. Avrebbe così cercato di verificare se nei dintorni ci fossero persone sospette, individuando in strada un uomo che parlava al telefono. Quindi il militare sarebbe sceso e in poco tempo avrebbe accertato che era in corso un tentativo di truffa ai danni dell’anziano ed è riuscito a bloccare il malintenzionato, chiamando sul posto i colleghi che sono arrivati immediatamente e sono quindi scattate le procedure del caso. L’operazione si è svolta in un parcheggio nelle vicinanze dell’edificio dove abitano il carabiniere e l’anziano coinquilino, sotto gli occhi di alcuni vicini, dai quali abbiamo poi appreso l’accaduto. Sembra che l’anziano non avesse a disposizione la somma richiesta, ma che si fosse già attivato per mettere insieme diverse centinaia di euro e alcuni preziosi, da consegnare al falso carabiniere per togliere il figlio dagli imprecisati guai in cui si sarebbe trovato. Probabilmente, se la truffa non fosse stata sventata dall’esperto vicino di casa, l’uomo sarebbe caduto nell’inganno, consegnando quello che aveva a disposizione. Solo a incubo finito, infatti, l’anziano si sarebbe chiesto: "Come ho fatto a non capirlo subito?".

La vicenda viene resa nota dai vicini per mettere in evidenza due aspetti importanti. "Queste truffe o tentate truffe, che avvengono di frequente prendendo di mira soprattutto gli anziani – dice uno dei vicini – si devono sapere per lanciare un segnale di attenzione e mettere in guardia soprattutto gli anziani, affinché possano diffidare di queste richieste di soldi e avvertire subito le forze dell’ordine. In questo caso, per fortuna, quanto stava avvenendo è stato immediatamente intuito dal carabiniere vicino di casa dell’anziano. La tempestività, il coraggio e il modo giusto di affrontare la situazione di questo militare – conclude – rendono lustro all’Arma dei carabinieri e danno maggiore sicurezza a tutti noi cittadini".

p.s.