L’Osteria del Gambero Rosso ha chiuso. I gestori del ristorante e del bar interno al Parco di Pinocchio hanno restituito le chiavi del locale alla Fondazione Nazionale Carlo Collodi, titolare degli spazi inaugurati nel 1963 e disegnati dall’architetto Giovanni Michelucci nel 1961, un progetto propedeutico alla realizzazione della Chiesa dell’Autostrada del Sole.
"La chiusura arriva dopo un accordo raggiunto con la società di gestione- spiega il presidente della Fondazione, Pier Francesco Bernacchi -peraltro era prossima la scadenza del contratto. Venivamo da due anni difficili: la chiusura del ponte di Ponte all’Abate aveva ridotto l’afflusso di turisti; in estate avevamo perso i visitatori provenienti dal Nord Europa".
Come si muoverà, adesso, la Fondazione?
"Approfitteremo di questa pausa per terminare i lavori finanziati dai fondi del Pnrr, due milioni di euro sul Giardino Garzoni e altrettanti sul Parco di Pinocchio. Apporteremo anche qualche modifica all’Osteria, per offrire qualcosa di nuovo e diverso rispetto al tradizionale ristorante, per riaprire a pieno regime con l’arrivo della primavera. Contiamo molto sul ripristino globale della viabilità: ci è stato garantita la riapertura totale del Ponte, noi abbiamo già riaperto la convenzione con tutti quei tour operator che storicamente hanno collaborato con noi, mandandoci visitatori da tutto il mondo. Parco e Giardino restano aperti, come sempre in inverno nel fine settimana, e nel periodo natalizio tutti i giorni, per dare la possibilità a tutto l’indotto, i banchi, i bar e i ristoranti esterni, di continuare a lavorare. E con la riapertura del ponte sono sicuro che torneremo a godere dei fasti del passato".
Lo scorso fine settimana i turisti in visita, valutati in un migliaio circa, hanno invaso i ristoranti della zona...
"Ci serve un nuovo modello di gestione- conclude Bernacchi -più innovativa e veloce, con la proposta di prodotti anche particolari, a prezzi più economici. Per questo sarà fatto un nuovo bando, con richieste più attuali e moderne, per venire incontro alle necessità del pubblico. La promozione natalizia è pensata proprio per favorire le famiglie, con i bambini che entrano gratuitamente, e riduzioni previste per gli studenti sotto i 26 anni".
Emanuele Cutsodontis