REDAZIONE PISTOIA

Trattamento ictus, super lavoro della Neurologia del San Jacopo

L'emergenza Covid non ha fermato il lavoro del reparto diretto dal dottor Volpi. Recuperate anche le visite bloccate a causa dello stop imposto dal virus: per ottenerne una tramite il Cup l'attesa è di appena tre giorni

Il dottor Volpi, a capo della Neurologia del San Jacopo

Pistoia, 22 luglio 2020 - L'emergenza Covid-19 non fermato l'attività svolta dalla Neurologia pistoiese diretta dal dottor Gino Volpi: 208 gli ictus trattati nel primo semestre 2020 (nello stesso periodo del 2019 erano stati 160), con un incremento anche dei trattamenti della fase acuta dell'ictus ischemico sia in urgenza che in collaborazione con la neurologia interventistica di Careggi. Il dato deriva dal fatto che l'ospedale San Jacopo, diretto dalla dottoressa Lucilla Di Renzo, che ha gestito l'emergenza sanitaria ed è individuato come presidio “Covid”, nel periodo del lock-down ha continuato ad accogliere e a trattare i casi neurologici e cardiologici non solo locali, ma anche provenienti tutta l'Area Vasta.

"In quei mesi - spiega Di Renzo - è stato importante il lavoro svolto da tutto lo Stroke-Team di Pistoia che comprende medici, infermieri e tecnici della Neurologia, ma anche operatori del 118, Pronto Soccorso, Radiologia. Anche nella gestione di questa patologia la multiprofessionalità ha garantito ai pazienti i percorsi clinici e assistenziali necessari e, nel caso specifico, anche integrati con l'Azienda Ospedaliera Universitaria fiorentina: un vantaggio per i nostri pazienti e un'ulteriore crescita professionale per le nostre équipes". Ma non è tutto: entro luglio l'attività della Neurologia pistoiese avrà anche recuperato tutte le visite bloccate durante i mesi dell'emergenza sanitaria; i pazienti che avevano gli appuntamenti prenotati nei mesi di marzo ed aprile sono stati tutti richiamati. Le liste di attesa sono state, quindi, recuperate ed oggi, una visita breve, con prenotazione Cup, si ottiene in appena tre giorni.

"Tutto il pregresso è stato recuperato ed è il frutto del lavoro svolto dai medici della Neurologia di Pistoia che, in attività aggiuntiva, si sono resi disponibili per i pazienti, dopo la fase dell'emergenza - sottolinea Volpi - fermo restando che anche durante la piena emergenza sanitaria le urgenze sono state tutte trattate". L'attività di secondo livello per i pazienti affetti da patologie neurologiche come la Sclerosi Multipla, cefalee, Parkinson, malattie neuromuscolari, e cerebrovascolari, ha ripreso regolarmente da settimane, sia nel presidio pistoiese che all'ospedale di Pescia. L'offerta ambulatoriale che ha raggiunto le 3405 visite all'anno (contro le 8653 di tutta l'area compreso l'Area Fiorentina ) evidenzia un rilevante lavoro svolto da tutto il team della Neurologia pistoiese, a livello di area vasta centro; da evidenziare che la specialistica è peraltro impegnata nei due reparti ospedalieri di Pistoia e Pescia, ed in particolare al San Jacopo vengono curati anche i pazienti con Sla con il Progetto Gughi, grazie al quale è stata attrezzata una stanza dedicata e dotata dei più moderni ausili.