DAVIDE COSTA
Cronaca

Troppa pioggia, vacanze senza sci. Il meteo spazza via ogni speranza all’Abetone

Il direttore Formento annuncia la chiusura definitiva della stagione dopo quattro mesi di piste aperte

La neve è stata costante dal 10 dicembre fino ai primi di aprile, ma il tempo non è stato clemente: su dodici fine settimana soltanto tre sono stati con il sole (Immagine di repertorio dall’archivio FotoCastellani)

La neve è stata costante dal 10 dicembre fino ai primi di aprile, ma il tempo non è stato clemente: su dodici fine settimana soltanto tre sono stati con il sole (Immagine di repertorio dall’archivio FotoCastellani)

Abetone, 19 aprile 2025 – Niente sci per le vacanze di Pasqua. Il meteo inclemente ha messo fine a ogni velleità di riapertura degli impianti di risalita nel weekend pasquale. In quest’ultimo periodo gli impiantisti avevano ventilato la possibilità di un’apertura, anche se parziale, i giorni di Pasqua. Le previsioni del tempo, però, hanno spazzato via ogni speranza: troppa pioggia nei giorni scorsi, che ha messo a dura prova il manto nevoso soprattutto alle quote più basse. Inevitabile, quindi, la decisione di decretare lo stop definitivo alla stagione invernale 2024-2025.

A dare l’annuncio, a mezzo social, è stato, giovedì pomeriggio, il direttore degli impianti della Val di Luce Andrea Formento. «E’ ufficiale la chiusura definitiva della stagione invernale 2024-25 – ha scritto sul suo profilo Facebook –. Dopo oltre quattro mesi durante i quali il comprensorio Abetone Val di Luce ha offerto ai propri clienti la possibilità di sciare su piste innevate quasi sempre in condizioni ottimali, è giunto il momento di comunicare l’impossibilità di garantire anche la minima possibilità di poter aprire gli impianti di risalita per il periodo pasquale. Le condizioni meteo avverse, che hanno caratterizzato anche buona parte di questa stagione, ci costringono a dover rinunciare a una possibile apertura anche parziale a causa della pioggia di queste giornate».

Impianti chiusi non vuol dire, però, montagna ‘deserta’. «Se decidete di trascorrere una giornata in Val di Luce nel weekend di Pasqua – prosegue Formento – troverete il rifugio Le Rocce aperto dalle 9 alle 17, con possibilità di poter pranzare o anche solo di trascorrere parte della giornata nella zona bar o in terrazza. Di sera, inoltre, sarà aperto il ristorante pizzeria Val di Luce».

«Una chiusura inevitabile – gli fa eco il presidente della Società Abetone Funivie Rolando Galli – perché non c’erano le condizioni per garantire giornate di sci durante le vacanze pasquali. Ci lasciamo alle spalle una stagione difficile, che ha visto alcuni brevi periodi caratterizzati da ottimi afflussi: il periodo tra Natale e Capodanno, una settimana a febbraio e una a marzo.

«Per il resto – prosegue – non siamo riusciti ad avere numeri soddisfacenti a causa dell’inclemenza del tempo, nonostante la presenza costante della neve dal 10 dicembre fino all’inizio di aprile. C’è un dato che non può che far pensare: su dodici fine settimana abbiamo avuto solo tre weekend di sole e questo ha ovviamente influito in maniera negativa».

«Grazie agli ottimi afflussi fatti registrare nei pochi periodi di bel tempo – commenta ancora Galli – la stagione in sé per sé sarebbe anche stata sufficiente. «Se non avessimo avuto il ‘peso’ dei due inverni precedenti, che si sono rivelati assolutamente disastrosi. Anche questo inverno gli impianti di risalita hanno svolto in maniera egregia la loro funzione sociale, creando un indotto che ha permesso al paese, e a caduta a tutta la montagna, di andare avanti. In mancanza di interventi strutturali, però, rischiamo davvero di andare in difficoltà. Adesso – conclude il presidente Galli – iniziamo a pensare all’estate, anche se è ancora presto per cominciare a preparare piste e sentieri, perché in quota c’è ancora tanta neve».

Ed è già in ‘versione estiva’ da qualche settimana (a dispetto del meteo), la stazione sciistica della Doganaccia di Cutigliano: la funivia è aperta, così come il parco avventura, il bob su rotaia, il noleggio bici, i sentieri downhill e il rifugio della Bicocca, oltre all’albergo, ristorante e pizzeria La grande baita.