
L’incontro con la scuola di Val di Luce
In classe ci siamo confrontati sul valore che lo sport ha nelle nostre vite. Se per Matteo lo sport è casa, per Tommaso è uno "svuota pensieri negativi" perché quando gioca a calcio sta meglio. Per avere un altro punto di vista, abbiamo intervistato Alberto Signorini, uno degli allievi del maestro di sci Luca Fancelli della Scuola Val di Luce. "Ho una patologia che mi ha creato problemi alle articolazioni e nel tempo avevo accantonato l’idea di poter sciare finché, essendo in montagna, ho trovato il gruppo dei Freerider, un’associazione che ha lo scopo di svolgere attività sportive di diversa natura per persone con disabilità, che mi ha dato la spinta per provarci. Essendo di Cecina, la Val di Luce e l’Abetone sono le località sciistiche più vicine per me e non pensavo mai di poter trovare strutture, strumenti e maestri come lo è Luca". Chiediamo ad Alberto come si sente quando scia. "Sciare mi dà un senso di positività. Quando ho sciato per la prima volta è stato emozionante perché ho avuto l’opportunità di provare e quindi di scegliere. Per la prima volta la mia condizione fisica non ha scelto per me. Ho iniziato l’anno scorso e lo sci è già diventato un momento di condivisone familiare anche se io uso il monosci. Per me è un successo aver fatto capire a mio figlio che con la forza di volontà e lo spirito giusto tutti possiamo fare le stesse cose. In un futuro mi piacerebbe partecipare a delle gare perché la discesa con il monosci è una disciplina paralimpica ed è bello mettersi in gioco".