Niente mensa, le proteste: "Nuovi ritardi nel servizio"

La lettera di genitori e consiglieri comunali dopo lo slittamento al 7 ottobre "I nostri bambini ancora una volta penalizzati, chiediamo una soluzione".

Niente mensa, le proteste: "Nuovi ritardi nel servizio"

La lettera di genitori e consiglieri comunali dopo lo slittamento al 7 ottobre "I nostri bambini ancora una volta penalizzati, chiediamo una soluzione".

Non accenna a placarsi lo scontro sulla mancata attivazione del servizio di refezione, alle scuole dell’Istituto Omnicomprensivo di San Marcello, diretto da Carlo Rai. Il nuovo capitolo è rappresentato da una lettera, inviata alla stampa. Carlotta Guerrini, rappresentante dei genitori della seconda elementare della scuola di Maresca, Franco Del Re, capogruppo di Prospettiva Futuro insieme a Chiara Venturi e Rino Lori, consiglieri di minoranza e Carlo Vivarelli, consigliere comunale di Cambiare "Col presente comunicato – scrivono gli estensori - vogliamo portare all’attenzione dell’opinione pubblica l’ennesimo disservizio che devono patire i nostri bambini, un altro dopo la questione del pediatra che non sarà garantita fino ad ottobre. Parliamo della recente comunicazione pervenuta ai rappresentanti dei genitori delle varie classi da parte dell’Istituto Comprensivo con la quale l’Istituto il 20 settembre chiedeva ai suddetti rappresentanti di informare gli altri genitori del fatto che il servizio mensa avrebbe avuto avvio solo il 7 ottobre, invece che il 30 settembre come precedentemente comunicato per problematiche non imputabili né al Comune né alla scuola". In sostanza fornire un pasto al sacco o riprenderli alle 12:30. Nella determina di affidamento però il servizio sarebbe dovuto iniziare dal 30 settembre, pertanto non sono state rispettate le condizioni e il contratto lascia spazio a qualche perplessità.

La lettera continua nei suoi chiarimenti: "Nella determina di affidamento diretto tramite piattaforma Start del servizio di refezione "temporaneo", si stabilisce certamente e chiaramente che la ditta affidataria deve operare e garantire il servizio dal 30 settembre e non dal 7 ottobre. Tuttavia si legge in una comunicazione inviata dal comune all’istituto scolastico che sono sopravvenuti dei problemi perché la ditta affidataria ha problemi di riassorbimento del personale e richiede tempistiche che non consentono di avviare il servizio come previsto da lunedì 30 settembre, data in cui dovrebbe iniziare anche l’orario scolastico definitivo. Ci chiediamo come possa una ditta assumersi un impegno contrattuale e immediatamente non rispettarlo". Gli argomenti, mensa, pediatra e ospedale, saranno comunque oggetto di chiarimento nel corso del prossimo Consiglio comunale, convocato per venerdì 27 alle 17,30.

Andrea Nannini