"È stata comunque una stagione intensa, nella quale abbiamo lottato in ogni partita. Non siamo contenti per il risultato finale, ma siamo soddisfatti del percorso compiuto e continueremo a lavorare su tutti gli aspetti per noi prioritari come la scuola tennis e il potenziamento dell’agonismo". Tommaso Brunetti tira le somme di una stagione che, per la prima volta dal 2021, non si è conclusa con la salvezza: il 3-1 con cui il TC Sinalunga si è imposto domenica scorsa fra le mura di casa ha condannato il Tennis Club Pistoia alla retrocessione dopo quattro stagioni consecutive nella massima divisione. La contesa si è chiusa dopo i singolari, alla luce della precedente vittoria colta dai senesi a Pistoia all’andata: Lorenzo Vatteroni, Leonardo Rossi e Jules Marie sono caduti rispettivamente contro Marcello Serafini, Matteo Gigante e Oriol Roca, mentre Matteo Trevisan ha battuto nel finale Andrea De Marchi.
L’obiettivo per il TC Pistoia diventa a questo punto quello di pianificare la prossima annata per tentare il ritorno in Serie A1, puntando su un progetto che resta comunque più che valido e su un club in crescita costante da tempo che conta circa trecento tesserati. "Conoscevamo la struttura della nostra squadra, perché avevamo effettuato una serie di scelte per far crescere il nostro gruppo, lo staff e le strutture. E sapevamo che avremmo dovuto lottare per rimanere in Serie A1 – ha aggiunto Brunetti – lo abbiamo fatto, ma ci è mancato anche qualche episodio favorevole: non siamo stati fortunati nelle gare punto a punto. E anche in fase di playout, abbiamo trovato una squadra che due anni fa vinceva lo Scudetto e che lo scorso anno lo ha perso in finale. Ce la siamo giocata nonostante tutto, direi ad armi pari".
Brunetti guarda già al futuro, a come dovrà ripartire il TC Pistoia per riprendersi il palcoscenico della A1: "Non abbiamo nulla da recriminarci, perché abbiamo fatto davvero il massimo: ci riproveremo il prossimo anno. Per la prossima stagione l’obiettivo deve essere chiaro: ripartiremo con lo stesso entusiasmo di questi anni e giocheremo la A2 come una A1. Sono sicuro che ci torneremo presto cancellando così questo giorno".
Giovanni Fiorentino