L’accorpamento delle classi di Maresca e Campo Tizzoro, sembrava cosa fatta, ma il dietrofront dei genitori dei ragazzi iscritti alla scuola elementare del paese degli Orlando, ha rimesso tutto al punto di partenza. La storia di questa complicata vicenda inizia con l’approvazione del progetto da parte del Comune di San Marcello Piteglio, che prevede la sostituzione della scuola campotizzorina, che è stata costruita da meno di cinquant’anni, con una a norma degli standard sismici ed energetici, grazie a un milione e mezzo di finanziamenti europei. Di conseguenza l’edificio che ospita attualmente la scuola verrà abbattuto a marzo e ricostruito. Perciò i ragazzi che hanno iniziato l’anno scolastico 20232024 nella vecchia scuola di Campotizzoro, a marzo del nuovo anno, dovranno traslocare; con tutti i disagi che un trasferimento comporta. Il primo giorno di scuola del 2024 vedrà iscritto al primo anno 9 ragazzi a Maresca e 8 a Campo Tizzoro, al secondo 13 a Maresca e 3 a Campo Tizzoro, al terzo 9 e 16, al quarto 19 e 8 e al quinto 17 e 6. Mettendo tutti in un unico edificio i numeri indicati dal Ministero, cioè fino al massimo di 28 bambini per classe, verrebbero tutti rispettati, onorando l’indicazione di evitare le pluriclassi.
Al momento in regime di pluriclasse ci sono la prima e la seconda che, sommandole a Maresca darebbero origine a una classe di 17 alunni e una di 16. Il Comune avrebbe proposto di spostare quarta e quinta di Campo Tizzoro al primo piano della Materna della locale materna o nella ex scuola di Gavinana, recentemente ristruttura da uno sponsor privato e, portare a Maresca le prime tre classi, togliendole così dalla scomoda situazione della pluriclasse. Dopo che si era raggiunto l’accordo su trasporto, mensa e quant’altro tra tutti i soggetti interessati, un improvviso cambio d’idea, farà rimanere un gruppo di bambini in pluriclasse. Che l’intenzione, dell’amministrazione guidata da Luca Marmo sia quella di arrivare alle scuole di versante, è cosa nota da molto tempo, una scuola materna a Campo Tizzoro, nell’edificio che sta per essere costruito e una elementare a Maresca, in quello recentemente messo a norma. Preso nota che questa è una soluzione senza alternativa, probabilmente si potrebbe percorrere fin da subito, come sembrava abbastanza assodato, la strada che porterà i ragazzi alle scuole di versante. Tanto più che l’edificio che ospita attualmente la scuola materna non è di proprietà comunale. Nonostante questo la scelta di genitori di Campo Tizzoro e Istituto Omnicomprensivo sembra andare nella direzione opposta.
Andrea Nannini