REDAZIONE PISTOIA

Non autosufficienza. Quattro milioni e mezzo per misure di sostegno

Le risorse arrivano dalla Regione. Fratoni: "Servizi fondamentali"

Non autosufficienza. Quattro milioni e mezzo per misure di sostegno

Federica Fratoni, consigliera regionale pistoiese del Partito Democratico

Ammonteranno a quattro milioni e 577mila euro i fondi stanziati per la non autosufficienza per quanto riguarda la provincia di Pistoia per il 2025. A decretare questa cifra è una recente delibera di Giunta regionale, che va a suddividere le risorse per le misure di sostegno e affiancamento territoriale nell’attuazione degli interventi destinati a persone con disabilità e, nello specifico, le indicazioni che vengono fornite alle ASL per l’erogazione delle quote sanitarie per Rsa, centri diurni e disabilità.

A darne notizia è la consigliera regionale del Partito Democratico, Federica Fratoni, membro della Commissione Sanità in consiglio regionale. Nel dettaglio, a fronte dei 58 milioni complessivi del fondo per la non autosufficienza, all’Asl Toscana Centro ne finiscono poco meno di 25 e, di questi, 2.768mila euro alla Società della Salute Pistoiese e 1.809mila euro a quella della Valdinievole.

Per quanto riguarda le misure di sostegno per la disabilità, invece, all’Asl che comprende la nostra provincia vanno in tutto un milione e 700mila euro (a fronte di 3 milioni e 800mila euro totali). Complessivamente, le Asl dovranno trasferire

almeno il 50% delle risorse alle Sds entro la fine di febbraio e la parte rimanente entro il 30 giugno 2025.

"Si tratta di fondi molto importanti che vanno a rendere possibili servizi fondamentali con l’attenzione che da sempre contraddistingue il lavoro della nostra Regione - afferma la consigliera Fratoni – nello specifico è opportuno ricordare che si deve andare ad estendere i servizi domiciliari alle persone oltre i 65 anni e sostenere il sistema integrato per i non autosufficienti sotto la stessa soglia di età. Soprattutto dopo i mesi della pandemia, l’attenzione verso queste categorie di persone deve essere sempre maggiore per non lasciare indietro nessuno e consentire un’assistenza sempre più capillare. Sono in arrivo risorse importanti per la nostra provincia che dovranno essere investite al meglio per fornire risposte concrete a chi ne ha necessità".