Talento, determinazione, carattere, maturità: un mix esplosivo in una ragazzina di quattordici anni: la giovanissima pianista russa Alexandra Dovgan, classe 2007, avrà occasione di svelare domani, domenica 11 luglio, (ore 19.30) al Piccolo Teatro Bolognini, tutte le sue innumerevoli doti, nel terzo appuntamento della Stagione pistoiese di Musica da Camera di Associazione Teatrale Pistoiese e Fondazione Promusica. Allieva di Mira Marchenko al Conservatorio di Mosca, Alexandra ha suscitato stupore e ammirazione in Grigory Sokolov, che la segue da anni ed ha detto di lei: "Non chiamatela ‘bambina prodigio’, la definizione non le si addice, perché questo miracolo non ha nulla di infantile. Ascoltandola sentirete suonare un adulto, una personalità. Mi fa piacere notare la maestria della sua formidabile insegnante, ma ci sono cose che non si possono insegnare. Il suo talento è armonioso in modo raro, la sua maniera di suonare è autentica e concentrata. Prevedo un grande futuro per lei".
Il concerto pistoiese è dedicato ai suoi autori preferiti: Chopin, con le prime due Ballate e l’Andante Spianato e Grande Polacca Brillante op.22, e Schumann, con le Scene dal bosco op. 82, ma l’esordio è nel nome di Bach, mentore dei due musicisti romantici, con la Partita n.2 in do minore BWV 826 Nata in una famiglia di musicisti, ha iniziato a suonare a quattro anni e mezzo e poco dopo è entrata nella rinomata Scuola Centrale del Conservatorio di Mosca. Ha già vinto molti concorsi e ha suonato nel Concertgebouw di Amsterdam al Festival di Salisburgo, al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi. È stata diretta da Vladimir Spivakov e Vladimir Fedoseyev, e nel dicembre 2018 la sua performance con Denis Matsuev e Valery Gergiev ha inaugurato il Mariinsky International Piano Festival mentre nel gennaio 2019 ha debuttato alla Philharmonie di Berlino. Quando non è al pianoforte, Alexandra passa il suo tempo sciando, suonando l’organo, studiando balletto e matematica e giocando con il fratellino. info e prevendita: 0573 991609 – 27112 Biglietteria Teatro Manzoni
Chiara Caselli