Novantenne scomparso . Trovato in un magazzino. Infreddolito, ma salvo

Ore di ricerche, l’elicottero dei Vigili del Fuoco ha sorvolato a lungo la campagna e la città. L’uomo si era rifugiato vicino al palazzo in cui vive.

Novantenne scomparso . Trovato in un magazzino. Infreddolito, ma salvo

Ritrovato e soccorso. In alto e a destra (AcerboniFotoCastellani). , le ricerche

Sono state ore terribili per la famiglia. Il figlio, arrivato da Livorno, nella notte fra lunedì e martedì, è andato fino al cimitero di Valdibrana a cercare il padre, pensando che fosse andato fin lì, dove riposa gran parte della famiglia, originaria di Valdibrana. Ma Franco non era lontano, si era rifugiato in un magazzino vicino al palazzo di viale Adua dove vive con la moglie Marisa, nell’ultimo tratto, verso Capostrada, e lì era rimasto per tutta la notte e fino al primo pomeriggio di ieri, quando i Vigili del Fuoco lo hanno trovato, accucciato a terra, infreddolito, scombussolato, ma vivo. Franco Zampini che ha 89 anni e soffre di Alzheimer da tempo, era il fratello maggiore del nostro caro Giancarlo, giornalista, scrittore, e corrispondente per noi da Quarrata per molti anni, figura indimenticabile, che ci ha lasciato dodici anni fa. "Lo zio Franco era il fratello grande del babbo – ci ha spiegato ieri Federico Zampini – ha sempre lavorato come operaio e ha sempre vissuto sul viale Adua. Soffre di Alzheimer da tempo, sempre assistito dalla zia Marisa che se ne prende cura con tanto amore. Lunedì, alle cinque del pomeriggio la zia era in cucina a preparare il tè, lui è uscito in un attimo, in ciabatte, lei se n’è accorta subito e ha dato l’allarme, ma non si trovava. Mio cugino Stefano lo ha cercato fino a tarda notte". E’ stato cercato ininterrottamente: Vigili del Fuoco con l’elicottero e con il cane, e la Polizia di Stato. Poi, finalmente, in quel magazzino, eccolo accucciato, stordito, ma vivo, abbracciato dai Vigili del fuoco. "Aveva dei traumi – ci ha detto ancora Federico – ed è stato ricoverato per gli accertamenti. Siamo contenti. Grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato". Un grazie che arriva da tutta la famiglia di Franco e Marisa, a cui va l’abbraccio della nostra redazione.

l.a.