
Alcuni sacchi di spazzatura fuori dai cassonetti: «Ci sono problemi anche nella raccolta»
PISTOIAAncora aumenti della Tari in vista per i cittadini pistoiesi in vista delle tariffe che dovranno essere pagate nella parte finale del 2025, in quanto le prime due rate sono già state depositate a tutti nella propria cassetta delle lettere con le scadenze di aprile e settembre. Di questo argomento si è iniziato a discutere, da martedì, all’interno della 1° Commissione comunale "Bilancio" e le notizie non sembrano essere buone: secondo le prime stime presentate, infatti, si parla di un aumento in media che dovrebbe aggirarsi intorno al 9% per le attività economiche (artigiani, bar, negozi) mentre per le utenze domestiche il rincaro dovrebbe essere fra il 3 ed il 5%. Numeri ancora da usare col condizionale visto che la delibera dovrà essere licenziata dalla Giunta, ma che intanto hanno messo subito sul piede di guerra le opposizioni.
"Ma non è finita qui – attaccano da Pistoia Ecologista Progressista – perché nel bilancio 2025-2027 l’amministrazione Tomasi ha già previsto anche per i prossimi due anni gli aumenti massimi consentiti (+6% annuo) dimostrando di non avere nessuna strategia per limitare l’aumento senza fine del costo dei rifiuti. Tutto questo mentre altrove la Tari diminuisce già nel 2025 come Sesto Fiorentino ma evidentemente né Tomasi né l’assessore Sgueglia hanno preso esempio. Come diciamo da tempo è urgente ripensare radicalmente il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti voluto per la nostra città dalla destra. Un sistema che crea disagi e bollette salate per cittadine, cittadini e imprese. Al momento chiederemo alla Giunta di fare di più per la tutela delle fasce più deboli come alzare la soglia Isee per avere riduzioni e pensare a meccanismi di compensazione per le famiglie che rimangono isolate".
Non parla di aumenti effettivi e percentuali, ma semplicemente di sistema da rivedere anche il gruppo del Partito Democratico, mettendo in evidenza cosa non va nella raccolta differenziata e con dati ancora troppo bassi nonostante tutte le innovazioni adottate negli ultimi anni, in primis il porta a porta in periferia."Il sistema non funziona e i dati lo confermano – dicono i "dem" in consiglio comunale - siamo fanalino di coda in Toscana per livello di raccolta differenziata, con un sistema che pesa sulle tasche di famiglie e imprese senza garantire un servizio adeguato. I cassonetti sono spesso stracolmi, i cittadini si trovano a doverli condividere con le attività produttive: mentre si chiedono sacrifici ai cittadini, il Comune resta immobile. Inoltre l’assessore Sgueglia ha dimostrato di non essere all’altezza di questa sfida, e il sindaco non può più voltarsi dall’altra parte. Basta propaganda e scaricabarile: la città merita un servizio efficiente, equo e sostenibile".