CARLO BARONI
Cronaca

Nuova risonanza magnetica. Grazie ai fondi del Pnrr: "Già effettuati 350 esami"

È dotata di un magnete ad alto campo che lavora con l’intelligenza artificiale. Riesce a produrre immagini con una risoluzione spaziale e di contrasto .

Gli operatori della Radiologia dell’ospedale San Jacopo, diretta dalla dottoressa Lucilla Di Renzo

Gli operatori della Radiologia dell’ospedale San Jacopo, diretta dalla dottoressa Lucilla Di Renzo

Cresce la dotazione tecnologica nella Radiologia del San Jacopo, diretta dalla dottoressa Lucilla Di Renzo. Grazie ai fondi del Pnrr, arriva anche la nuova risonanza magnetica dopo la recente istallazione della nuova Tc. Il costo della sola apparecchiatura è di 900mila euro senza considerare i lavori per l’installazione. La nuova Rm, una Ge Voyager, ha già iniziato la sua attività clinica lo scorso novembre e sono già stati effettuati 350 esami. Possiede una tecnologia all’avanguardia e molto sofisticata: è la prima risonanza magnetica con tali caratteristiche ad entrare in uso nel dipartimento diagnostica per immagini dell’Azienda Usl Toscana centro, diretto dal dottor Maurizio Bartolucci.

Si tratta, infatti, di una apparecchiatura con magnete ad alto campo che combinata con l’intelligenza artificiale riesce a produrre immagini con una risoluzione spaziale e di contrasto molto elevata che la rendono quanto di meglio, oggi, si possa offrire ai pazienti in campo diagnostico. La direttrice della struttura operativa complessa di radiologia, la dottoressa Letizia Vannucchi spiega: "E’ dotata di una tecnica molto avanzata che permette di ottenere immagini superiori rispetto alle tecnologie convenzionali e di visualizzare dettagli anatomici, in campo neurologico, muscoloscheletrico, addominale, vascolare, senologico, cardiologico e di total body, al fine di identificare le patologie con maggiore precisione".

"Grazie alla potenza degli scanner e agli algoritmi dell’intelligenza artificiale – aggiunge – i radiologi possono identificare meglio eventuali anomalie per diagnosi ancora più accurate e tempestive, migliorando così anche l’efficacia degli eventuali trattamenti terapeutici. In alcuni casi si ottiene l’alta qualità delle immagini anche senza la necessità dei mezzi di contrasto, rendendo così l’esame meno invasivo per il paziente". "Ringrazio tutto il personale per questo sforzo straordinario e anche per il loro contributo costante: sia per i pazienti che provengono dal pronto soccorso che per quelli ricoverati, sia per coloro che provengono dagli ambulatori specialistici oltre a quelli del territorio, e - ha evidenziato il dottor Bartolucci- aver messo a loro disposizione una risonanza magnetica più performante servirà sicuramente ad innalzare la qualità degli esami oltre a ridurre anche i tempi di esecuzione degli stessi".