GIACOMO BINI
Cronaca

Nuova sede per il Gruppo. Intercomunale

Il Gruppo Intercomunale Aido Piana Pistoiese ha la sua nuova sede in una stanza del Centro Nerucci messa a disposizione...

Il Gruppo Intercomunale Aido Piana Pistoiese ha la sua nuova sede in una stanza del Centro Nerucci messa a disposizione...

Il Gruppo Intercomunale Aido Piana Pistoiese ha la sua nuova sede in una stanza del Centro Nerucci messa a disposizione...

Il Gruppo Intercomunale Aido Piana Pistoiese ha la sua nuova sede in una stanza del Centro Nerucci messa a disposizione dal Comune di Montale. Il consiglio direttivo ha come presidente Marco Campominosi (in foto), come vicepresidente Rossella Meoni, come amministratrice Fabiola Ulivi e come segretaria Valentina Ulivi. Sono consiglieri anche Alessandro Bonacchi, Elena Bonechi, Nicla Doni, Pietro Germano, Simonetta Nistri e Marco Tempestini. Attualmente, Aido Piana Pistoiese conta circa 1.850 soci, un numero in continua crescita, anche grazie a iniziative come "Una scelta in Comune" (informazioni sulla Regione Toscana), che consente di esprimere la propria volontà di donare al momento del rinnovo della carta d’identità. Tra le attività principali va ricordato il "Torneo di Bocce Memorial Monica Picchi" e il premio "Michele Matera", assegnato durante il Torneo dei Rioni di Montale. L’Aido della piana pistoiese ha le sue origini con la nascita nel 1977 di Aido Quarrata che ebbe tra le fondatrici Carla e Luciana Pecorini. Nel 2016 ci fu l’unione con il gruppo di Serravalle Pistoiese e nel 2019 la nascita ufficiale di Aido Piana Pistoiese. Uno degli elementi chiave di questo percorso è stato l’impegno costante di Alessandro Bonanno, che ha organizzato numerosi incontri con le scuole superiori del territorio pistoiese per informare e coinvolgere i giovani sul tema della donazione. "Il lavoro instancabile di Bonanno – afferma una nota del consiglio Aido - merita il nostro più profondo ringraziamento. Ringraziamo anche il Comune di Montale per averci messo a disposizione una stanza al Centro Nerucci. E’ per noi un passo importante nel nostro percorso di sensibilizzazione e supporto alla comunità".

Giacomo Bini