Un nuovo inizio, con le due forze in campo che si uniranno per dare vita ad un’unica struttura che possa rispondere in modo sempre più puntuale alle esigenze dei pensionati. Martedì 4 febbraio le due assemblee generali dello Spi Cgil Pistoia e Spi Cgil Prato hanno dato il via alla fase di unificazione delle due strutture, che diventerà ufficiale il 9 maggio col Congresso durante il quale saranno eletti il segretario e la nuova assemblea generale.
La fusione avviene sulla scia di quanto sarà fatto nei prossimi mesi anche dalle Camere di lavoro delle due province, in una transizione necessaria per stare al passo coi tempi, come spiegato da Andrea Brachi, segretario generale uscente dello Spi Cgil Pistoia: "Nascerà una nuova struttura che conterà oltre 30mila iscritti e che sarà la seconda per grandezza a livello regionale. Per tutti e due gli uffici è una novità importante, ma che siamo certi possa portare benefici ad entrambi e soprattutto che possa servire a tendere una mano ulteriore ai nostri pensionati. In questi anni, e soprattutto nei nove anni in cui sono stato segretario, hanno visto la luce tantissime iniziative: dallo sportello sociale alle botteghe della salute, passando per i beni confiscati alle mafie alla contrattazione sociale. Una serie di successi a cui non saremmo mai arrivati senza la vicinanza costante degli iscritti".
Soddisfazione anche da parte di Sergio Frosini, presidente dell’assemblea generale Spi Pistoia: "Si apre una nuova, grande pagina per noi e per i nostri iscritti, un cambiamento che consentirà di strutturarci in modo ancora più incisivo sui due territori". Anche secondo Alberta Bresci, responsabile coordinamento donne Spi Pistoia, si tratta di un deciso passo in avanti: "L’unione delle forze non può che rappresentare un plus nella lotta alla violenza di genere e nella tutela dei diritti femminili".