
Poste Italiane continua ad assumere su tutto il territorio nazionale, Pistoia compresa. L’azienda dedica particolare attenzione agli investimenti nel capitale umano, in coerenza con il piano industriale "2024 Sustain & Innovate", basti pensare che le assunzioni in Toscana da inizio anno sono state già 43. La ricerca è orientata essenzialmente su profili giovani, che possono candidarsi attraverso la sezione "lavora con noi" del sito di Poste: l’età media dei dipendenti del gruppo è scesa da 49,7 anni nel 2017 a 49,2 anni nel 2020 e grazie ai nuovi interventi di inserimento resterà stabile fino al 2024. Ultimamente, ad esempio, Poste Italiane ha formalizzato l’assunzione di consulente finanziario su Lamporecchio, Marco Cappellini, continuando così a garantire una presenza costante e qualificata sul territorio. Cappellini, pistoiese, è laureato in Economia e gestione degli intermediari finanziari.
"Guardandomi intorno per la ricerca di un lavoro, la posizione aperta sul sito di Poste cascava a pennello – racconta Cappellini – ho seguito un iter di selezione molto ben strutturato e, dopo aver superato tutti gli step, sono stato assunto con un contratto a tempo indeterminato: la mia gioia è stata immensa, anche perché mi permetterà di progettare il mio presente e il mio futuro. Il lavoro che svolgo è quello che desideravo fin dal tempo dei miei studi – aggiunge – realizzarlo all’interno di questa azienda sicuramente offre uno stimolo maggiore. Il rapporto costante con i clienti è la base del mio lavoro – conclude Cappellini – riuscire a diventare un punto di riferimento per loro mi aiuta a crescere e mi gratifica professionalmente".
Chi invece lavora in Poste da tempo è Veronica Nasorri, anche lei pistoiese, consulente finanziaria per l’azienda dal 2019 dopo aver conseguito la laurea in governo e direzione d’impresa. "Poste Italiane mi ha dato l’opportunità di sviluppare ulteriormente le conoscenze economiche acquisite durante il percorso di studi con un programma ad hoc e con un’attenta formazione che di affiancamento sul ruolo di consulente - dichiara - ritengo che sia molto importante instaurare un rapporto di fiducia con i clienti e sviluppare insieme i loro bisogni di protezione, investimento e finanziamento. Un esempio? Ho incontrato due sorelle, librettiste con buona disponibilità di liquidità, che non avevano mai investito prima – racconta –. Grazie a più appuntamenti sono riuscita a far capire loro che la liquidità sul libretto sembra non subire perdite ma in realtà ce ne sono di implicite – conclude Nasorri – e così insieme abbiamo iniziato un percorso di gestione del patrimonio sottoscrivendo buoni postali e polizze".
Alessandro Benigni