REDAZIONE PISTOIA

Nuovo parcheggio della stazione Dopo gli espropri, ecco la bonifica

Passi in avanti sul progetto da 220 posti auto più terminal bus, nell’ottica del ribaltamento a sud dello snodo Fs

Nuovo parcheggio della stazione Dopo gli espropri, ecco la bonifica

Da circa un paio di mesi quel grande spazio, che ospitava le piante del "Vivaio Bongi", è completamente vuoto senza nemmeno più in albero. Tutt’intorno, nello spazio compreso fra il tracciato di via Traversa della Vergine oramai fuori uso dopo la costruzione di "Porta Nuova" e via Coluccio Salutati, recinzioni di metallo e barriere ’New Jersey’ chiudono un’area che, dopo oltre vent’anni di attesa, dovrà diventare un parcheggio da 220 posti auto, il nuovo terminal bus e completare il ribaltamento a sud della stazione ferroviaria di Pistoia.

La novità degli ultimi giorni, che segna comunque un ulteriore passo in avanti nell’iter che dovrà portare alla comparsa di operai e ruspe, è la determina dirigenziale che approva il progetto per il servizio di "Bonifica di ordigni bellici nell’area di proprietà del Comune di Pistoia": un passaggio fondamentale visto che da decenni, in quel quadrante, ci sono stati soltanto vasi, piante ed acqua ma non si sa cosa può esserci sottoterra, per di più in una zona vicinissima alla stazione ferroviaria, facile bersaglio di bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale vista la strategicità dei collegamenti e la presenza anche della San Giorgio, poi Breda. Da qui la necessità di stanziare complessivamente 93mila euro per la gara pubblica che è stata aperta e che porterà a queste verifiche propedeutiche per poi procedere con il bando per la realizzazione dell’opera.

Per arrivare a questo nuovo passaggio, gli step intermedi sono stati importanti: a giugno 2022 è stata pagata l’80% di indennità di esproprio ai proprietari che, a quel punto, avevano l’obbligo di rimuovere le piante sul soprassuolo, mentre a gennaio di quest’anno sono partiti i lavori per la delimitazione dell’area arrivando ai decreti finali di esproprio dei "Vivai Bongi" a marzo. Una cifra complessiva di un milione e 750mila euro che figura come parte che ha dovuto sborsare il Comune per la realizzazione del parcheggio, mentre il gruppo Fs ne metterà poco più di tre per una cifra complessiva di 4 milioni e 900mila euro (ad oggi).

Un parcheggio che rientra nell’ambito delle opere collaterali al raddoppio ferroviario fra Pistoia e Montecatini Terme con la partecipazione del gruppo Fs. Gli auspici pregressi erano quelli di vedere partire il cantiere entro la fine dello scorso anno ma, se tutto filerà liscio, l’obiettivo adesso è quello di conoscere la ditta designata per i lavori per la fine del 2023. Ricordiamo che il concepimento iniziale di questa infrastruttura risale al protocollo d’intesa sul potenziamento della linea ferroviaria firmato nel 2003, poi messo nero su bianco nel 2009 con l’approvazione del progetto preliminare per il "parcheggio scambiatore intermodale e terminal bus a sud della stazione ferroviaria".

Ecco perché Rfi si è già mossa all’interno dei propri spazi mettendo mano al sottopasso della stazione che è stato prima prolungato fino al binario cinque e, successivamente, raggiungendo lo sbocco sul lato di via Traversa della Vergine: in questo modo l’area diventerà a servizio per tutti i pendolari che utilizzano il treno unitamente al terminal bus e, allo stesso tempo, alleggerire il traffico su piazza Dante Alighieri, via Sandro Pertini e via XX Settembre decongestionando gli ingressi verso il centro storico.

red.pt