
Un incidente stradale in via Toscana (foto d’archivio)
PISTOIACirca settecento firme raccolte dal comitato spontaneo di cittadini de Le Querci per provare a far sentire la voce del popolo in merito alla necessità di realizzare, lungo la via Toscana, due rotatorie ritenute oramai necessarie e improrogabili e provare a rendere più sicura una strada spesso teatro di incidenti: situazione che è già stata denunciata in passato con veri e propri sit-in. E questo grido d’allarme, che in realtà si protrae oramai da parecchi anni, torna alla ribalta in contemporanea al via libera da parte di Anas al progetto di intervento sulla strada che collega Pistoia a Prato. Il cronoprogramma stilato dall’ente proprietario dell’arteria, infatti, parla dell’estate per l’inizio dei lavori per un costo complessivo stimato di due milioni di euro.
Le rotatorie, una al posto dell’attuale semaforo che porta dentro l’abitato di Chiazzano e, dalla parte opposta, verso Badia a Pacciana e la seconda all’incrocio di via degli Oleandri che, invece, fa entrare al Nespolo, sono fondamentali sia in termini di sicurezza che anche di fluidità del traffico basti pensare che il suddetto semaforo è, di fatto, l’unico che è rimasto dall’Abetone a Prato percorrendo questa direttrice. La procedura per la costruzione di queste due infrastrutture si è mossa nel corso degli ultimi due anni e adesso ha ricevuto il parere positivo di tutti gli enti competenti: si entrerà nella fase degli espropri che saranno, poi, propedeutici all’arrivo di ruspe e operai. La spesa dei due milioni è relativa esclusivamente alla realizzazione delle due rotonde ai quali ci saranno da aggiungere quelli per andare a prendersi spicchi di terreni di vivaisti e proprietari della zona pronti a cederli. Dal punto di vista del cantiere, le operazioni non sembrano essere così complicate visto che non ci sono costruzioni, edifici o quant’altro da abbattere, ma soltanto sistemare terra, e lo scorrimento sotterraneo alle due rotatorie dell’acqua, piuttosto che qualche canale di scolo e fosso. Fra le due, la più grande sarà ovviamente quella su via di Chiazzano che avrà un diametro di circa 40 metri per garantire la giusta fluidità considerando anche che, su questa bisettrice, sono tantissimi i mezzi pesanti che vi transitano e diventerà ancora più importante quando si arriverà alla costruzione del casello autostradale di Pistoia Est che servirà maggiormente la piana fra Agliana e Quarrata. In più, nei due chilometri circa che ci sono fra le due rotonde che dovranno nascere, si trovano anche attività che potrebbero trarre giovamento da queste modifiche: la prima è Garden Sciatti, la seconda è – quando aprirà i battenti – il "Naturart Village" oramai quasi completato da parte della Giorgio Tesi Group. Avere uniti, dalla stessa parte, la parte produttiva e la popolazione residente rappresenta un plus fondamentale per farsi sentire ancora di più, in questo caso verso Anas, per accelerare quanto più possibile le ultime procedure rimaste, procedere in tempi rapidissimi agli espropri e vedere finalmente il nuovo assetto. E così anche l’ultimo baluardo dei semafori potrà, finalmente, essere mandato in pensione.
S.M.