Si terranno oggi alle 15 nella chiesa di Albinatico i funerali di Marco Lombardi, il giovane cacciatore stroncato da un infarto sabato scorso durante una battuta al cinghiale nei boschi tra Marliana e Montecatini Terme. Era stato proprio il padre di Marco, Maurizio, a ritrovare il corpo del 39enne, che non rispondeva nè alla radio che tutti i cacciatori della squadra hanno in dotazione, nè al cellulare. Il padre aveva cercato di rianimarlo, ma per Marco non c’era più nulla da fare. Lo stesso Maurizio poco dopo aveva accusato un malore e per lui c’era stato bisogno del ricovero in ospedale. Marco Lombardi era originario di Ponte Buggianese, dove era conosciuto col nomignolo di "Fagiolino". Attualmente viveva a Chiesanuova con la compagna Francesca. Lascia oltre al padre Maurizio, la mamma Bianca e il fratello Andrea. Operaio specializzato nella conduzione di macchinari per il movimento terra, lavorava per un’azienda di Marliana. Ponte Buggianese è terra di cacciatori e anche Marco, come il padre Maurizio, era un grande appassionato dell’attività venatoria, in particolare delle battute al cinghiale.
Era capocaccia della squadra numero 27, quella denominata "Eurocinghialai". Sabato doveva essere uno dei tanti giorni di divertimento. Prima la battuta, poi tutti davanti a una tavola imbandita, con tanto di battute e piatti della nostra tradizione. Invece quella che doveva essere una giornata di svago tra amici si è trasformata in tragedia. Una morte prematura che ha lasciato attonita tutta la comunità pontigiana che si è stretta intorno alla famiglia Lombardi. E oggi saranno sicuramente in tanti nella chiesa di Albinatico a voler dare l’ultimo saluto terreno a Marco.