REDAZIONE PISTOIA

Oggi il secondo torneo di scacchi in carcere

Un luogo di passaggio pieno di dolore e sofferenza. E là dove sembra più buio che altrove, ecco una piccola...

Un luogo di passaggio pieno di dolore e sofferenza. E là dove sembra più buio che altrove, ecco una piccola...

Un luogo di passaggio pieno di dolore e sofferenza. E là dove sembra più buio che altrove, ecco una piccola...

Un luogo di passaggio pieno di dolore e sofferenza. E là dove sembra più buio che altrove, ecco una piccola lucina accendersi, anche questa come molte altre che se ne accendono per altre attività a concorrere alla restituzione di un’umanità, anche dietro le porte del carcere. Lo sanno bene "quelli" dell’associazione Scacchi Dinamici che da tre anni ogni sabato varcano le porte di Santa Caterina, valigetta alla mano per regalare un momento di svago ai detenuti e che oggi entreranno ancora, ma con uno spirito ancor più competitivo. L’occasione è il secondo torneo di scacchi in carcere organizzato dall’associazione presieduta da Paolo Andreotti (foto). Una bella opportunità che prosegue forte dei risultati ottenuti in termini di valori, il rispetto, la lealtà e l’impegno, ma anche in termini di salute mentale e vivacità intellettiva. Tre anni, da tanto dura la frequentazione, tanto che nel tempo si è creata una vera e propria comunità allargata costituita sì dai detenuti, ma anche dagli associati che frequentano il carcere – Alfonso Baldacci, Leonardo Gai, Luca Lorenzi, Paolo Andreotti, Stefano Andreotti e Vincenzo Mauro - e dal personale della casa circondariale. "Un’occasione di apprendimento e crescita reciproci – dice il presidente Andreotti -. Abbiamo incontrato grande umanità da parte della direttrice Loredana Stefanelli, dell’ufficiale giuridico pedagogico Gloria Sardisco e di tutto il personale, insieme a una grande volontà alla riabilitazione da parte dei detenuti. Oltre che una crescente stima e gratitudine verso di noi, che ci riempie di orgoglio".