REDAZIONE PISTOIA

Omaggio a un martire. Cerimonia per Palatucci

L’ultimo questore di Fiume morì a 36 anni nel campo di concentramento. Aveva salvato la vita a migliaia di ebrei. "Giusto fra le nazioni" e beato.

L’ultimo questore di Fiume morì a 36 anni nel campo di concentramento. Aveva salvato la vita a migliaia di ebrei. "Giusto fra le nazioni" e beato.

L’ultimo questore di Fiume morì a 36 anni nel campo di concentramento. Aveva salvato la vita a migliaia di ebrei. "Giusto fra le nazioni" e beato.

Ieri ricorreva l’ottantesimo anniversario della morte di Giovanni Palatucci. E nella mattinata di ieri, nel giardino della biblioteca comunale San Giorgio, la Questura ha voluto rendere omaggio all’ultimo questore di Fiume, morto a 36 anni nel campo di concentramento di Dachau per aver salvato migliaia di ebrei. Il 13 febbraio del 2021, in quel giardino, è stato piantato un ulivo, simbolo universale di riconciliazione e di pace. Nel 1990 lo Yad Vashem di Gerusalmem, il Memoriale ufficiale di Israele delle vittime ebree dell’Olocausto, ha insignito Palatucci del riconoscimento di "Giusto tra le nazioni". La Chiesa cattolica lo ha proclamato nel 2004 Servo di Dio, avviando il processo di beatificazione.

Il momento solenne, accompagnato dall’esecuzione del Silenzio d’Ordinanza intonato dal maestro trombettista Antonio Sammauro, si è svolto alla presenza del Questore della provincia di Pistoia Marco Dalpiaz, delle autorità civili, militari, dei rappresentanti della Polizia di Stato della provincia, della sezione di Pistoia dell’Anps e del Cappellano provinciale della Polizia di Stato, don Cristoforo Mielnik.

La cerimonia commemorativa si è conclusa con la deposizione da parte del Questore, accompagnato dal vescovo di Pistoia Fausto Tardelli, dal sindaco Alessandro Tomasi, dal capo di Gabinetto della prefettura Lorenzo Botti e dal presidente del consiglio provinciale Luca Marmo, di un mazzo di fiori ai piedi della targa dedicata a Giovanni Palatucci e dell’ulivo piantato in sua memoria. La cerimonia è stata preceduta, all’interno della Sala convegni della biblioteca, da un breve incontro sulla figura del martire della Polizia di Stato, durante il quale hanno preso parola il Questore Dalpiaz, il sindaco Alessandro Tomasi e il rappresentante della comunità ebraica Daniele Coen, ricordando la figura del Questore di Fiume, e sottolineando l’attualità del suo sacrificio.